BERLINO - Ambasciatore italiano a Berlino, Armando Varricchio venerdì scorso ha partecipato all’inaugurazione della mostra “Andiamo in Italia! Con Liebermann a Venezia, Firenze e Roma” al museo Villa Liebermann, curata dalla storica dell’arte italo-tedesca Alice Cazzola e dedicata al fecondo e poliedrico rapporto dell’artista berlinese Max Liebermann (1847–1935) con l’Italia e il suo paesaggio culturale. L’attenzione si concentra sulle opere “italiane” del pittore, le sue mostre in Italia e la ricezione della sua arte nel paese.
Come sottolineato dall’Ambasciatore, l’esposizione mostra come “Liebermann, grazie al suo approccio critico e articolato, superò una visione statica dell’arte italiana, come qualcosa di grandioso che dal passato continua a ispirare il presente, per prediligere la scoperta di vene contemporanee ed entrare in dialogo con esse. L’Italia costituì inoltre, anche per Liebermann, un indispensabile terreno di confronto rispetto alla propria creatività, così come la sua opera consente oggi a noi italiani di guardare con emozione e ammirazione a un periodo affascinante della pittura tedesca”.
Sono intervenuti all’inaugurazione anche il Senatore per la Cultura del Land di Berlino Joe Chialo, il Presidente della Max-Liebermann-Gesellschaft Johannes Nathan, la Direttrice uscente di Villa Liebermann Lucy Wasensteiner e la curatrice Alice Cazzola.
Organizzata in collaborazione con il Museo Casa di Goethe di Roma e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berlino e dell’Ambasciata tedesca a Roma, la mostra sarà aperta fino al 2 settembre 2024 per poi fare tappa al Museo Casa di Goethe, dal 20 settembre 2024 al 09 febbraio 2025.
L’esposizione è accompagnata dal catalogo “Max Liebermann in Italien”, recante una prefazione dell’Ambasciatore Varricchio e numerose illustrazioni e saggi sui legami italiani di Liebermann.