Inizia oggi l'agenda della visita - non ufficiale - che il presidente dell'Ecuador, Lenin Moreno, compie questa settimana in Europa. Il tour, riferiscono i media locali, sarà ufficialmente centrato sui temi della disabilità dell'energia e della casa, ma sarà inevitabilmente legato ad altri due motivi chiave dell'agenda politica nazionale: la sorte di Rafael Correa, predecessore e un tempo amico di Moreno, oggi al centro di una accusa giudiziaria che lui descrive come epilogo di una feroce accusa politica ai suoi danni, e quella di Julian Assange, il creatore di wikileaks da anni ospite dell'ambasciata ecuadoriana a Londra.

IL "CASO ASSANGE"
Fonti a lui vicine sono convinte che Lenin Moreno possa "tradire" il fondatore di Wikileaks facendolo espellere dall'ambasciata ecuadoregna. In tal modo Assange finirebbe alle autorità del Regno e quindi verosimilmente sarebbe estradato verso gli Usa, furiosi con lui fin dalla gigantesca pubblicazione d'imbarazzanti documenti diplomatici riservati datata 2010. L'ultima indiscrezione al riguardo è arrivata in queste ore da Glenn Greeenwald, reporter americano che fu in prima fila dalle colonne del britannico Guardian nelle rivelazioni del 2010 e che ora vive in Brasile dove dirige The Intercept, sito di giornalismo d'inchiesta anticonformista. Greenwald cita fonti anonime vicine alla presidenza o al governo ecuadoriani.

LA SMENTITA DEL MINISTERO
Tuttavia, tale voce è stata seccamente smentita dal ministero degli Esteri che, in una nota, ha precisato che "il governo ecuadoriano non tratterà il tema dell'asilo di Julian Assange durante il viaggio in Europa che il presidente Lenin Moreno inaugura oggi a Londra". "Né il capo dello stato, né la sua comitiva tratteranno nel viaggio nel regno Unito e in Spagna, il tema relativo all'asilo di Assange" ha precisato ancora la nota spiegando che la missione, che impegnerà il capo dello stato per i prossimi cinque giorni, è centrata "unicamente" nella partecipazione di Moreno al vertice mondiale della disabilità di Londra, i progressi nell'ampia agenda bilaterale con la Spagna e a promozione economica e commerciale dell'Ecuador a Madrid e a Edimburgo". Lo stato ecuadoriano, approfondisce la nota, "converserà e propizierà intese sull'asilo del signor Assange, nel quadro del diritto internazionale, alla presenza degli avvocati dell'interessato e con il governo britannico. Per il momento, considerata la complessità della questione non si vede una soluzione a breve o medio periodo".

LA TROUPE AL SEGUITO DI MORENO
Al seguito di Moreno viaggeranno tra gli altri la moglie e responsabile del programma di welfare "Tutta una vita", Rocio Gonzalez, il ministro degli Idrocarburi e responsabile dell'area energetica Carlos Perez, il ministro degli Esteri José Valencia, il ministro dell'Interno Mauro Toscanini, il ministro dell'Economia e finanze Richard Martinez.