Punto e a capo. A un danno di distanza dalla sua riapertura, la nuova stazione di ricerca brasiliana in Antartide rischia di chiudere a causa della mancanza di fondi. Lo scrive oggi il quotidiano brasiliano "Folha de S.Paulo". Il fondi destinati alla base, veicolati dal governo attraverso il Programma Antartico Brasiliano, sono terminati. L'ultimo stanziamento risale al 2013, avendo finanziato 19 progetti per tre anni. E in quell'occasione i fondi stanziati, circa 14 milioni di reais (circa 3,5 milioni di euro) sono stati versati con un forte ritardo.

RISCHIAMO DI DIVENTARE UNA CASA VUOTA
"Rischiamo di diventare una casa vuota. E una casa vuota non fa scienza", ha spiegato il glaciologo Jefferson Simoes, professore all'Università federale del Rio Grande do Sul (Ufrgs) e vice presidente del comitato scientifico sulla ricerca antartica. Quindici giorni fa, Simoes e altri scienziati hanno inviato una lettera al ministro della Scienza, Tecnologia, Innovazioni e Telecomunicazioni, Gilberto Kassab, in cui hanno denunciato come la ricerca brasiliana al Polo sud verrà interrotta a luglio a causa della mancanza di risorse. "La principale conseguenza sarà la riduzione della produzione intellettuale e un impatto negativo considerevole sulla nostra scienza antartica", spiega Simoes.