Un cittadino svedese è stato condannato a otto anni di reclusione per aver inviato lettere minatorie a ministri del governo e per aver spedito un pacco esplosivo a una società britannica. Michael Salonen, 43 anni, era stato arrestato in Thailandia ad aprile e si era professato innocente per i reati che gli venivano contestati.

LA DECISIONE DEL TRIBUNALE
Il tribunale ha però accertato che nel 2017 inviò una busta contenente polvere bianca e minacce a 21 membri del governo di Stoccolma, compreso il primo ministro Stefan Lofven, oltre che a politici locali e personalità del mondo della cultura. La polvere si rivelò innocua, ma le azioni di Salonen erano mirate a "diffondere paura" e "mettere la società sotto pressione".

NEL 2003 L'OMICIDIO DELLA LINDH
I politici svedesi denunciano spesso di essere obiettivo di minacce e insulti sui social media. Nel settembre 2003, il ministro degli Esteri Anna Lindh, che viaggiava senza scorta, fu accoltellata e uccisa a Stoccolma da un 24enne di origini serbe con disturbi psichiatrici.