Novità emergono dall'indagine per la morte del Carabiniere ucciso il 26 luglio a Roma.

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, Varriale, il collega del vicebrigadiere, avrebbe ammesso di essere insieme al collega Mario "in borghese, con bermuda e maglietta. Eravamo disarmati: l'arma si sarebbe vista". Dalle indagini inoltre risulta che i due erano anche senza tesserino di riconoscimento; dettaglio fondamentale questo che smonterebbe la tesi secondo la quale i carabinieri si sarebbero qualificati prima di presentarsi ai giovani statunitensi.

Varriale tuttavia è inamovibile: continua a sostenere che "ci qualificammo mostrando la placca identificativa". I due non sarebbero stati neanche in possesso delle manette. Da quanto sta emergendo in queste ore, Cerciello indossava solamente un marsupio in cui c'erano chiavi, una banconota, alcune monete e delle carte da gioco.