Per gli amanti del vino, del buon vino l'appuntamento è fissato a Miami, per il prossimo 24 febbraio. Gambero Rosso infatti ha annunciato che la nuova edizione della celeberrima guida 'Vini d'Italia' sarà lanciata proprio in occasione del tour negli Stati Uniti, la cui prima tappa toccherà il South Florida, ovviamente Miami. Sarà il 33º anno che 'Vini d'Italia' raggiungerà il proprio pubblico, fatto di appassionati del buon vino italiano. La guida, considerata la bibbia del settore, l'anno prossimo porterà ai suoi affezionati lettori oltre 2.400 produttori di tutta Italia. Case vinicole, cantine, tutte, con l'ok, unico, del Gambero Rosso. Si tratta del miglior vino italiano racchiuso nelle pagine della guida della famosa casa italiana, diventata nel tempo l'ambasciatrice nel mondo del meglio che l'Italia può offrire, sia in campo vinicolo che in quello più generale gastronomico.

La guida che verrà presentata negli Stati Uniti, dedicata anche agli appassionati del Canada, sarà in lingua inglese, ma potrà essere acquistata, oltre che nel tour a stelle e strisce, anche su Amazon, attraverso pre-ordini. Per oltre tre decadi, 'Vini d'Italia' ha rappresentato, e continua a farlo, la guida più autorevole per quello che riguarda il meglio dei vini made in Italy. L'edizione 2020 avrà una lista di 2.400 produttori, il meglio dell'Italia, selezionati da oltre 60 enologi che viaggiando attraverso tutto lo stivale, hanno degustato complessivamente, oltre 45.000 qualità di vino. Così dopo questo enorme lavoro di selezione, il lettore ha la possibilità di ottenere le informazioni essenziali sulle cantine e i vini che hanno superato questi severissimi esami. Ci sono le etichette più importanti, ma anche le enoteche d'Italia dove è possibile trovarli. I vini sono valutati attraverso la classificazione di Gambero Rosso, con i 'Tre Bicchieri', il massimo, riservato solo all'uno per cento dei migliori vini dell'annata presa in considerazione.

Se le dimensioni della guida sono rimaste le stesse durante oltre tre decenni di vita, la prima uscita risale al 1987, quelli che sono cambiati sono i criteri di inclusione, diventati ogni anno sempre più severi. Ecco allora che Miami, tappa d'avvio del tour Gambero Rosso, riservato a una élite di soli invitati, potrà essere testimone di un evento davvero particolare che poi verrà replicato a Chicago il 26 febbraio, quindi a New York City il 28 per poi passare alla California, dove il 2 marzo si fermerà a Los Angeles per proseguire a San Diego il 4 e infine concludere il viaggio il 5 marzo a San Francisco. Ma Miami rappresenta una tappa speciale. Infatti in questi ultimi anni, seguendo un trend che ha visto coinvolti tutti gli States, il South Florida si è rivelato un mercato particolarmente importante per il vino italiano, non solo per l'acquisto, ma anche per l'apertura di osterie che hanno portato in questa parte degli States le abitudini italiane. E durante l'anno si susseguono senza sosta gli appuntamenti che vedono protagoniste le etichette nostrane, vini provenienti dal nord e dal sud, isole comprese ovviamente. Eventi dedicati espressamente ai nostri produttori che in Florida hanno trovato fan che si stanno moltiplicando negli anni.

E proprio quest'anno in Florida gli amanti del vino hanno visto allargarsi le maglie dei prodotti disponibili: fino al 25 aprile di quest'anno infatti erano 85.000 o prodotti alcolici disponibili in tutto lo stato, pochi paragonati ai 235.000 che il governo federale aveva approvato in tutti gli USA. Ma da quella data, gli abitanti di Sunshine State hanno avuto l'ok dalle autorità per accesso a migliaia di etichette in più, si parla anche di vini rari, spesso venduti da rivenditori in altri stati. Gli abitanti della Florida così hanno avuto il semaforo verde per poter ricevere spedizioni di alcolici, vini da importatori e rivendite fuori dallo stato, cosa che prima non era possibile. Una apertura che sicuramente ha facilitato, e continuerà a farlo, anche le etichette italiane che non erano disponibili. E anche la possibilità di potere sfogliare una guida così accurata come 'Vini d'Italia' della Gambero Rosso, aprirà ancora di più le porte, e le cantine, degli amanti del vino 'made in Italy' in tutto lo stato.

Roberto Zanni