Dunque, in appena 17 secondi (più o meno il tempo di sorseggiare un caffè bollente alla napoletana) il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo avrebbe portato domenica scorsa al nuovo presidente dell’Uruguay Lacalle Pou i saluti del capo dello Stato italiano Sergio Mattarella. Non pago, avrebbe anche informato lo stesso Lacalle Pou del fatto che presto la comunità italiana di Montevideo avrà una nuova sede consolare di 700 metri quadrati "moderna, sicura, con personale qualificato in grado di offrire ai nostri connazionali servizi consolari in tempi dignitosi...". Basta? No, durante questo lunghissimo colloquio (di ben 17 secondi di cui sopra) Merlo e Lacalle Pou hanno reciprocamente sottolineato l’importanza della vasta comunità italiana residente in Uruguay.

Che parlantina, avrà pensato Lacalle Pou che, forse tra se e se, avrà pensato ‘ma quante cose mi deve dire questo Merlo, forse adesso mi saluta’. E invece ecco che Merlo ha pure invitato il numero uno dell’Uruguay e signora a visitare l’Italia, invito accettato di buon grado da parte della coppia presidenziale. Che loquacità, sottosegretario Merlo, se quanto pubblicato da una nota stampa del suo Maie e ripresa pari pari dalle agenzie di stampa anche non governative, fosse vera. A noi, onestamente, parlare in un lasso di tempo così breve di questi argomenti ci sembra alquanto improbabile. Anche facendo tradurre il labiale... Perché lo dimostrano anche le immagini - mandate in rete proprio dal Maie - relative all'incontro istituzionale tra il sottosegretario italiano e il presidente uruguaiano: 17 secondi in tutto, con ampie pause tra sorrisi diplomatici e di circostanza....17 brevissimi secondi...

Insomma, abbiamo la sensazione che qualcuno voglia ‘uccidere’ (perdonateci la parola) la nostra intelligenza. Un attentato vero e proprio.... Va bene (quasi) tutto. Ma prenderci proprio per stolti, onestamente no. Avrebbe sviluppato questi quattro temi con una media ognuno di 4,25 secondi… Le pare possibile, caro sottosegretario Merlo? Ora, a che serve tornare sull'argomento del nuovo consolato durante una "presentazione" ufficiale dell'insediamento di un nuovo presidente della repubblica??? No! È la continua campagna elettorale... Il noi siamo più bravi degli altri e lo diciamo sempre...

Come si sta facendo con Montevideo... dove si continua a propagandare la ventilata costruzione del nuovo consolato "700 metri quadrati, moderna, sicura, con personale qualificato in grado di offrire ai nostri connazionali servizi consolari in tempi dignitosi...". Che significa? Gli attuali impiegati e funzionari non sono "qualificati"??? Attenzione: la costruzione prevede nella bozza presentata a suo tempo anche dal direttore Vignali anche un secondo piano (nel progetto sarà adibito a camera-ufficio per il Console, camera ufficio per la segreteria del console e camera uffici archivi)..... Un bluff in quanto nell'organico attuale non esistono le figure del Console e della segreteria consolare!! Insomma le solite dichiarazioni roboanti che distorcono la realtà....

Noi non facciamo politica. Non ci è mai importato se il Maie o il Pd o la Lega sponsorizzano questo o quell'avvenimento. Questo giornale attende ai fatti. A noi non non è mai interessato da quale colore politico proviene un avvenimento o una disposizione. E anche oggi, su questa strana storia delle dichiarazioni di Merlo e di edifici da costruire ci siamo posti una sola domanda: a chi giova? E abbiamo concluso che alla collettività interessa ben poco aspettare in spazi ben curati con soffici divani quando per risolvere le loro pratiche ci vorrà lo stesso tempo di attesa. E allora, quali i rimedi che suggeriamo da sempre? Aumentare l'organico prima di costruire nuove sedi, più impiegati, ma di quelli che possono "firmare", non i contrattisti (oggi a Montevideo lavorano in 16, più 2 impiegati ufficialmente "autorizzati"a poter chiudere le pratiche). E ci poniamo e vi poniamo la stessa domanda: chi deve guadagnare con questa costruzione? A chi bisognerà regalare soldi pubblici, del contribuente?? Un milione di euro...

A proposito, sottosegretario Merlo, giacché la sua comunicazione giura che lei è così veloce a parlare e a farsi capire, Le chiediamo nuovamente se per lei questo quotidiano esiste o meno, visto che i suoi addetti alla comunicazione continuano a bombardarci di notizie e comunicati.... Le ricordiamo però che il suo rappresentante in Uruguay, Aldo Lamorte (insieme ad altre persone a lui riconducibili) ha affermato che ‘La Gente d’Italia’ non esiste, facendo secondo noi una brutta figura anche davanti alla comunità italiana perché dicendo una cosa falsa ed evidentemente facilmente verificabile. Secondo Lei, insomma, esistiamo o meno? Ci farebbe davvero piacere avere una Sua risposta, anche perché gli addetti alla comunicazione del Maie, riportiamo, continuano a inondarci di messaggi e comunicati stampa..... Esistiamo per loro e non per il gruppo Lamorte??? Ci risponda sia gentile... presto noi saremo in tutte le edicole dell’Argentina insieme al settimanale ‘Perfil’. E lei, essendo di Buenos Aires, dovrebbe apprezzare questo nostro nuovo sforzo di stare accanto sempre di più agli italiani all’estero. Oppure no?

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