La Cappella Sistina è una delle opere d'arte più famose e celebrate al mondo. È la cappella più importante del Palazzo Apostolico, ma soprattutto un tesoro culturale e artistico senza eguali al mondo. Si trova inserita nei percorsi dei Musei Vaticani, realizzata tra il 1475 e il 1481. Lì si tengono il Conclave, le elezioni del Papa e altre cerimonie ufficiali, ma nella Cappella Sistina, il cui nome deriva da Papa Sisto IV, realizzata durante il suo pontificato, ci sono gli affreschi più famosi del pianeta, dipinti da Michelangelo: ricoprono la volta e la parete di fondo sopra l'altare. Ma se fino a qualche tempo fa per vedere questo spettacolo unico, impressionante, straordinario, si doveva andare nella Città del Vaticano, da qualche anno in giro per il mondo c'è una copia di quei fantastici dipinti.

Una idea la 'Michelangelo's Sistine Chapel: The Exhibition' che ha subito fatto centro. Si tratta della riproduzione di un'opera unica che ricrea stupore e meraviglia, ma anche arte. Infatti è stata realizzata 'rifacendo' gli affreschi della volta, utilizzando la tecnologia più avanzata. In questo modo il visitatore può essere coinvolto e comprendere appieno al tempo stesso l'arte di cui è testimone, anche se si tratta solo, appunto, di una copia, seppur perfetta. E la mostra offre un vantaggio rispetto all'originale: la possibilità di esplorare l'opera a una distanza ravvicinata che, nei Musei Vaticani, è impossibile da raggiungere. Se il successo di questa esposizione così particolare è stato ottenuto fin dal giorno del debutto, adesso l'opera portata in tour da SEE Global Entertainment, gruppo di Los Angeles che lavora con tutto il mondo dello spettacolo, con le restrizioni dovute al COVID, sta assumendo un significato ancora maggiore. Offre infatti la possibilità di vedere la Cappella Sistina in attesa che, si spera presto, il mondo possa riprendere a viaggiare come faceva fino all'inizio di quest'anno.

Il tour mondiale di 'Michelangelo's Sistine Chapel: The Exhibition' adesso però tocca una tappa un po' particolare: in occasione delle feste natalizie infatti, dal 13 novembre fino al 31 gennaio, si ferma a Minneapolis, ma in una sede un po' particolare: uno dei più grandi e famosi centro commerciali degli Stati Uniti, il Mall of America (MOA). Il regno dello shopping per un momento aprirà le sue porte alla 'Creazione di Adamo' e 'Il Giudizio universale' di Michelangelo su una superficie che va oltre i 1.000 metri quadrati, al secondo piano del MOA. "Si può vedere anche in questo modo - ha spiegato Martin Biellas, CEO di SEE Global Entertainment - Roma arriva a Minneapolis". L'idea di ricreare la Cappella Sistina l'ha avuta, anni fa, proprio Mr. Biellas, durante una visita ai Musei Vaticani, dopo le solite lunghissime file a cui erano costretti i visitatori, in mezzo ai 2000 turisti e con il divieto assoluto di scattere foto, con le guardie papali lì a tenere tutti sott'occhio. "C'erano solo 15-20 minuti per poter ammirare questo spettacolo - ha continuato ricordando la sua esperienza - gli occhi agli affreschi che però non si potevano veder bene, erano piccoli come francobolli".

Così mentre cercava di fotografare, ma con gli occhi, quelle opere d'arte uniche, ecco l'idea che nel 2014 ha cominciato a svilupparsi. Mr. Biellas, ottenuto il permesso del Vaticano per ricreare i dipinti a grandezza naturale in modo che le persone potessero vederli da vicino, ha poi inventato la mostra itinerante. Per rendere le copie praticamente identiche agli originali, le riproduzioni sono state eseguite su fotografie altamente dettagliate creando poi una somiglianza unica dopo che sono state 'dipinte', si può dire così, a Berlino con un sistema che imita l'aspetto e la sensazione dell'affresco. E il pubblico ha apprezzato, e continua farlo, il senso di questa esposizione: Austria, Germania, Cina, Colombia, Polonia e gli Stati Uniti, da Est a Ovest, queste solo alcune delle innumerevoli tappe della esibizione dove, a differenza della autentica cappella Sistina, i visitatori possono scattare foto, mentre una voce fornisce spiegazioni su ogni affresco, c'è la musica di Mozart che accompagna la visita per la modica spesa di $14/19 per due ore di un'esperienza che, anche in copia, è davvero unica. Ma dal momento che il COVID, per ora, non ha confini, nel grande spazio del MOA che ospita la mostra saranno ammesse solo 85 persone per volta, social distancing anche per l'arte.

Roberto Zanni