Forza Italia, attraverso il suoi leader Silvio Berlusconi, ha teso la mano al governo Conte. C'è una manovra da fare. Il documento è ora al vaglio del Consiglio dei ministri e quale momento migliore di questo, con la pandemia che non dà tregua agli italiani, per avviare una collaborazione concreta e fattiva con le forze di opposizione. Attenzione: solo collaborazione, perché, come ci ha tenuto a precisare il fondatore di Fi non si tratta di aprire ad una nuova maggioranza: "Siamo incompatibili con la sinistra" il pensiero del Cav. Dal canto suo, il plenipotenziario di Berlusconi, Renato Brunetta, ha meglio argomentato l'offerta dell'ex premier, provando a fissare i paletti del dialogo: Siamo "pronti a dire sì allo scostamento di bilancio ma ci sia il doppio relatore in commissione" la proposta dell'azzurro. All'orizzonte sembra fare capolino l'appeasement del segretario dem Nicola Zingaretti il quale ha invitato la maggioranza a non lasciar cadere nel vuoto l'appello al dialogo giunto dal centrodestra. Di tutt'altro parere invece i 5 stelle: "confronto ok, ma ognuno nel suo ruolo".