I traffici illeciti tra frontiere hanno assunto modalità diverse nel corso della pandemia da Covid-19: si è pertanto determinato di analizzarli per intervenire prontamente. Questo il tema al centro del webinar  che ha visto coinvolti più di 190 rappresentanti delle principali agenzie che si occupano della gestione della frontiera di Rumichaca, tra Colombia ed Ecuador, tra cui anche l'Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA) - L'equipe IILA, infatti, ha messo a disposizione delle autorità latinoamericane una piattaforma informatica di georeferenziazione, sviluppata dall'Instituto De Desenvolvimento Económico e Social de Fronteras (IDESF) del Brasile, che offre la possibilità di censire le attività criminali, realizzare statistiche e tracciare le rotte dei traffici illeciti di droga, tabacchi lavorati, minerali preziosi, etc.

Funzionari e tecnici delle istituzioni di Colombia ed Ecuador hanno potuto esaminare le possibilità di sviluppo della piattaforma, che offre una fotografia delle dinamiche dei traffici illeciti realizzata grazie alla sistematizzazione di informazioni da fonti aperte. Si tratta di un importante risultato della prima attività di assistenza tecnica svolta da IILA in questo nuovo Programma europeo.

Il Segretario Generale dell'IILA, Antonella Cavallari, ha introdotto i lavori sottolineando che "la prima risposta dei Paesi latinoamericani partner della nostra iniziativa è incoraggiante. Crediamo fortemente nella stretta collaborazione tra le autorità competenti, particolarmente in questa situazione di emergenza che ci impone di analizzare con la massima attenzione sia le buone pratiche che i punti di debolezza nella gestione di ogni frontiera pilota, in modo da fronteggiare efficacemente le minacce, anche grazie ad una armonizzazione delle regole applicate dai paesi coinvolti. Stiamo facendo progressi molto rapidi nell'area denominata Rumichaca al confine tra la Colombia e l'Ecuador grazie all'eccellente collaborazione di entrambi i Paesi e oggi faremo un passo avanti in questa collaborazione".

Il Consigliere Giovanni Tartaglia Polcini, Coordinatore scientifico dei programmi di Giustizia e Sicurezza eseguiti dall'IILA, ha sottolineato l'impegno dell'equipe italiana e del programma tutto per garantire l'ulteriore sviluppo di questo strumento di analisi che permetterà di attivare misure di controllo delle frontiere sempre più efficaci.

EUROFRONT si profila come programma di cooperazione UE in grado di costruire strumenti condivisi per un'America Latina più sicura con l'attiva partecipazione di esperti europei e latinoamericani: la piattaforma presentata oggi offre un concreto contributo alla "mission" della Direzione per la Partnership Internazionale dell'Unione Europea, come ha sottolineato Jorge de la Caballería, responsabile dell'Unità America Latina e Caribe. La piattaforma di georeferenziazione sarà utile infine anche in relazione alle rimanenti tre frontiere pilota sulle quali si articola il programma EUROFRONT.