di SANDRA ECHENIQUE
È un punto di riferimento a New York per la nostra cultura. È 'La Scuola d'Italia Guglielmo Marconi'. Si trova a Manhattan nell'Upper East Side, in una sede prestigiosa, quasi 1600 metri quadrati all'interno di un palazzo del 1916, giusto a due passi da Central Park. La prima e unica scuola internazionale italiana e americana della Big Apple che comprende tutti i gradi dall'asilo al liceo. Si tratta anche dell'unico istituto al mondo che offre la combinazione del International Baccalaureate Diploma Programme e l'Esame di Stato del Ministero della Pubblica Istruzione, riconosciuto dagli atenei degli Stati Uniti e dell'Unione Europea. Ma adesso l'istituto italiano di New York ha lanciato un'altra sfida con la presentazione di un corso assolutamente innovativo: Interests & Careers Event Series 2020-21: Building Links to the Future'. Si tratta di un programma che non ha eguali. "Il nostro corso, unico, sostiene gli obiettivi personali dei nostri studenti al di là dei livelli di scuola superiore e universitaria - ha spiegato la dottoressa Maria Palandra, preside de 'La Scuola d'Italia' - infatti fornisce loro un accesso diretto a leader ed esperti internazionali". Il collegamento avviene in maniera diretta, senza barriere, come ha confermato Matteo Torre, presidente di Ferrari North America uno dei prestigiosi invitati di questa nuova avventura della 'Guglielmo Marconi'. "Sono stato davvero impressionato - ha spiegato - per le domande uniche e perspicaci che mi sono arrivate dagli studenti. Si è visto subito che erano fortemente preparati con idee studiate in maniera diligente. Non ho dubbi che da questo gruppo usciranno dei veri leader internazionali". Il corso avviato a New York ha diverse caratteristiche che lo rendono particolare e accattivante. "Quello che ci rende veramente orgogliosi di questo programma - ha continuato la dott.ssa Palandra - è il fatto che, essenzialmente, è stato progettato dagli studenti stessi. Ci hanno spiegato quali erano i loro attuali interessi e anche quelle che desideravano fossero le loro carriere future. Dall'architettura alla produzione automobilistica, prodotti di consumo, gestione dello sport e moda sono solo alcune delle loro passioni. Partendo da qui, la comunità scolastica ha quindi chiesto a leader, esperti in quelle aree, di intervenire per parlare direttamente con i nostri studenti, rispondere alle loro domande e i risultati sono stati davvero sorprendenti". Così si passa dal mondo delle auto, la Ferrari con Matteo Torre a quello della moda, con una zoom-chat con Santo Versace, fondatore con lo scomparso Gianni, del mitico brand, che ha risposto a quesiti sulla storia del marchio dando poi anche preziosi consigli. "Mi sono innamorato degli studenti de 'La Scuola' - ha detto alla fine dell'intervento - mi è piaciuto parlare con loro, non vedo l'ora di incontrarli di nuovo in primavera e chissà forse un giorno, presto, nel mondo degli affari internazionali". Solo un paio di esempi di come si sta sviluppando il corso con meeting che si sviluppano nel formato domanda-risposta, in inglese o in italiano a seconda delle preferenze dell'intervistato e prima di ogni appuntamento gli studenti effettuano ricerche approfondite sugli ospiti. A gestire l'insieme del corso un docente a livello universitario che poi offre anche un corso per selezionati studenti della high school denominato 'Global Management and Leadership'. Un mosaico che, una volta completato, porta gli studenti ad essere già all'interno del mondo del lavoro, prima ancora di arrivarci. Questo il piccolo, ma fondamentale segreto. "Fino a oggi - ha confermato Tommaso Matrone, uno degli studenti che partecipano al corso - pensavo che il mondo del lavoro fosse ancora lontano nel tempo, ma adesso all'ultimo anno di high school mi trovo vicino a dover prendere decisioni importanti e queste interviste mi hanno aiutato a migliorare la mia comprensione. Parlare con persone che hanno raggiunto un livello di successo così elevato è davvero utile. Sono grato alla scuola per avermi fornito questa opportunità".