"Esco dal Movimento a testa alta, ritenendo di non averne tradito i principi e i valori democratici, sicuro di averli difesi fino alla fine, soprattutto nella mia Calabria, sempre vittima della 'ndrangheta, della corruzione e della paura di cambiare". Questo lo sfogo del deputato calabrese Francesco Sapia, "formalmente espulso dal Movimento 5 Stelle - ribadisce ancora a caldo il parlamentare - per aver votato contro la fiducia all'esecutivo Draghi".

ELUSO PROBLEMA DISTANZA TRA NORD E SUD
"Al di là di generici riferimenti all'occupazione femminile, alla legalità e alla sicurezza, nell'illustrare il suo indirizzo di governo - osserva ancora l'oramai ex grillino - il presidente Mario Draghi ha eluso il problema della distanza culturale, economica e sociale dell'Italia meridionale da quella settentrionale, causata da ingiustizie e diseguaglianze colpevolmente irrisolte, a cominciare dai criteri vigenti di ripartizione del Fondo sanitario, che hanno determinato un mercato perpetuo della salute, debiti, disavanzi e povertà a discapito dei cittadini Sud"