Draghi, Grillo e i 5Stelle, il "mix perfetto" per tastare il polso al M5S. E' l'ex comico genovese a chiarire lo stato dell'arte del Movimento in un momento in cui la base pentastellata ancora si interroga se sia stato giusto o meno espellere quanti, in Parlamento, hanno deciso di negare la loro "fiducia" al nascente governo capitanato dall'ex "numero uno" della Bce. "Mario Draghi? Lo giudicheremo da quello che farà non da quello che ha fatto" ha argomentato lo storico guru e fondatore. E sull'ex premier Giuseppe Conte, individuato come "l'uomo nuovo" dei 5Stelle, quello a cui affidare la leadership (e l'azione di rilancio) del Movimento: "Ha detto che per il M5S c'è e ci sarà", dunque "onorerà l'impegno" ha garantito Grillo. Intanto l'Associazione Rousseau ne ha approfittato per lanciare il suo "Manifesto": "No a poltrone e banderuole". Uno slogan che sa tanto di ritorno al passato.