L'11 marzo 2011, dieci anni fa, il Giappone e il mondo intero furono scossi dalla tragedia di Fukushima. Un terremoto di magnitudo 9, il successivo tsunami, quindi la catastrofe nucleare con dispersione di radiazioni dalla centrale travolta dalle acque: un disastro capace di provocare oltre 18mila morti e le cui conseguenze sono ancora tutte da valutare.

Alle 14.46 locali, le 6.46 in Italia, il Giappone ha commemorato il decimo anniversario della tragedia. Un minuto di silenzio è stato osservato nelle prefetture di Fukushima, Iwate e Miyagi all'ora in cui tutto è iniziato. Poi sono arrivate le parole dell'imperatore Naruhito.

"Mi fa male il cuore se penso a quanti hanno sofferto, perso i propri cari, il lavoro e le comunità", il commento dell'imperatore. "Mi sembra importante guarire le ferite emotive e occuparci della salute mentale e fisica delle persone colpite, anche degli anziani e dei bambini".