Forti tensioni nel mondo di imprese, partite Iva e professionisti, in protesta contro gli aiuti stanziati dal decreto Sostegni, definiti "insufficienti" per la categoria. Per Carlo Sangalli ci sono ancora "forti limiti". Il presidente di Confcommercio, infatti, definisce positiva la sola eliminazione dei codici Ateco, che avevano escluso dai ristori del 2020 intere categorie. Bocciata, quindi, la bozza che prevedeva tremila euro a fondo perduto (una tantum) per autonomi e partite Iva. Come non bastasse la Cgia, nella usuale nota del weekend, ha spiegato che i fondi a copertura delle perdite della seconda ondata arriveranno "con almeno tre mesi e mezzo di ritardo".