Benvenuto nel mondo reale! Il fatto di poter scegliere se citare o meno quattro politici coglioni in questo “Paese spaesato” ha fatto di te un eroe, purtroppo senza scienza. La censura del Manuale Cencelli della Rai in cui ti sei imbattuto purtroppo farà eco solo perché si tratta della diversità. Ripeto purtroppo, quando affermi “sarò libero di dire cose riscontrate come vere”, non ti rendi nemmeno conto di quante e quali importanti libertà ti sono state tolte.

Se tu avessi prestato un pochino di attenzione agli indirizzi della legislazione dai tempi del terrorismo di ogni colore ad oggi, ti saresti accorto che la censura Rai che limita le libertà degli artisti è un “pannicello caldo” rispetto alle enormi limitazioni delle libertà imposte più o meno “truffaldinamente” al popolo italiano.

Le leggi d’emergenza contro il terrorismo e contro la criminalità organizzata non hanno avuto la vita che una legislazione emergenziale dovrebbe avere in un Paese democratico, ma bensì sono ancora tutte in essere e vengono quotidianamente utilizzate per realizzare quel tallone di ferro che consente il dominio delle caste sul popolo. È la realizzazione del giustizialismo oggi imperante; tutti ladri = tutti in galera; il Re è nudo, morte al Re.

Questo spirito giustizialista viene utilizzato dalla magistratura per mettere nel tritacarne giudiziario chi è scomodo o non si piega, poiché tutti in qualche modo sono inquisibili e quando anche si scoprissero innocenti lo si dirà dopo decine di anni di processo e magari anche di carcere preventivo.

Vedi Fedez, il Ddl Zan, che voleva essere una ulteriore conferma alla legge in essere che difende la diversità, è stato trasformato in un mero inasprimento di pene che nulla ha a che vedere con lo sforzo educativo del rispetto dell’altro. Sei veramente convinto che non ci saranno più stupri solo perché è aumentata la pena? È questa la strada per curare quella parte malata della nostra società che non riesce ad accettare il più semplice dei principi e cioè che la mia libertà finisce esattamente dove comincia la tua? Certo, sei giovane e ti veniva più facile enfatizzare la parte dell’eroe piuttosto che approfittare dell’occasione per portare un serio scossone alla politica delle limitazioni delle libertà in questo Paese.

Solo perché tu lo sappia, hanno voluto riformare il Terzo settore con una legge stringente che obbligava le associazioni ad una serie di incombenze pesanti che non sono riusciti nemmeno a far partire perché la Ue lo impedisce. Sai cosa significa cercare di impedire ai cittadini di associarsi? Decidi: o resti prigioniero dei social e i tuoi interventi saranno acqua sul vetro, oppure approfondisci visto che hai audience il problema della libertà. Corri il rischio di diventare un eroe vero. Un vecchio di 64 anni.

CLAUDIO CAPOTOSTI