Alla base della controversia insorta nella chiesa cattolica degli Stati Uniti se sia lecito dare la comunione a quei politici – quindi al presidente Joe Biden – che collaborano e convivono con chi sostiene aborto, eutanasia, gender e matrimonio dello stesso sesso, v'è un duplice scontro dottrinario-ecclesiale e politico.

Monsignor José H.Gomez, arcivescovo di Los Angeles e presidente della Conferenza episcopale americana, al momento dell'insediamento di Biden alla Casa bianca, ha pubblicato una nota che diffidava i politici cattolici a sostenere le posizioni liberali in fatto di vita, morte, e sesso, preannunciando un'iniziativa della nella Conferenza episcopale.

Alla presa di posizione dell'arcivescovo ha fatto seguito una risposta con un l'altolà del prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Luis Francisco Ladaria che, sospinto da Roma ha sostenuto che gli errori nella moralità personale e familiare sono dei semplici peccati che non comportano l'esclusione dai sacramenti.

La questione ora accentua la spaccatura profonda - ormai quasi una guerra scismatica – esistente all'interno della chiesa cattolica e della gerarchia ecclesiastica degli Stati Uniti. Da una parte i tradizionalisti e integralisti dottrinari che si contrappongano a papa Francesco, e dall'altra gli aperturisti liberali che accettano e sostengono la "filosofia" dottrinale del pontefice e non demonizzano i credenti peccatori anche su temi "etici".

Il dissidio tra le due ali della Chiesa ha un rilievo decisivo anche nella vita pubblica. I cattolici che cento anni fa (in prevalenza immigrati irlandesi e italiani) erano una minoranza "papista" verso cui si indirizzava l'ostilità della classe dirigente protestante, oggi hanno assunto un peso diverso.

L'aumento dell'influenza sociale dei cattolici poggia sull'immigrazione massiccia dei latinos cattolici, i quali ormai rappresentano oltre 50 milioni di cittadini insediati soprattutto negli Stati del Sud-ovest, California compresa, dove sono divenuti elettoralmente decisivi.

La divisione del mondo cattolico pro e contro il modo di intendere la fede di papa Francesco si ripercuote così negli orientamenti elettorali. Tradizionalisti e integralisti cattolici insieme agli integralisti protestanti del Sud e dell'ovest hanno sostenuto Trump contribuendo alla sua vittoria nel 2016. Cattolici aperturisti hanno contribuito all'elezione di Biden nell'ultimo anno.

Una vicenda dottrinale ed ecclesiastica manifesta di conseguenza un risvolto politico che influisce sulla democrazia pluralistica americana. Ciò nonostante il rigoroso assetto separatista tra Chiesa e Stato che ha il suo fondamento nel primo Emendamento della Costituzione: "Il Congresso non potrà porre in essere leggi per il riconoscimento ufficiale di una religione o per proibirne il libero culto...".

di Massimo Teodori