Ci ha messo un'ora a dare il benservito a Gattuso con un laconico messaggio su Twitter subito dopo la conclusione del match-psicodramma contro il Verona, costato la qualificazione in Champions. Dopo due giorni, però, Aurelio De Laurentiis non ha ancora trovato il nuovo allenatore per il suo Napoli. 

Sembrava fatta per Sergio Conceicao, il tecnico del Porto che a marzo aveva eliminato a sorpresa la Juventus dalla Champions League. Alcuni quotidiani sportivi avevano parlato anche di conferenza stampa già fissata per mercoledì o giovedì in un noto albergo romano per la presentazione dell'ex esterno di Lazio, Parma e Inter.

Invece è saltato tutto nella notte. Non è stata raggiunta l'intesa tra De Laurentiis e l'entourage di Conceicao. E il Napoli è ancora senza tecnico, ma con l'esigenza di programmare al più presto la rifondazione. Per la panchina restano in piedi i "soliti" nomi: Spalletti, Galtier e soprattutto Simone Inzaghi, le cui quotazioni sono in rialzo.

Mentre Gattuso sembra destinato a finire proprio alla Lazio, col Napoli che ha pubblicato sul suo internet il suo messaggio d'addio al club azzurro: "Allenare il Napoli è stato bellissimo: un anno e mezzo intenso e prezioso, un'esperienza che porterò a lungo nel cuore. Ringrazio i giocatori, lo staff della società, tutti i dipendenti, il presidente De Laurentiis che mi ha dato questa opportunità".

"Ho conosciuto una città magnifica, dove ho vissuto benissimo con la mia famiglia, e tifosi straordinari, nonostante la pandemia ci abbia tenuto lontano dall’atmosfera unica dello stadio intitolato a Diego Maradona", prosegue il tecnico calabrese.
"Ma nei giorni della vittoria in Coppa Italia e in tanti altri momenti ho sentito forte l'affetto unico dei napoletani verso la loro squadra. Affetto che, insieme al mio staff, mi sono sforzato di ricambiare, lavorando ogni giorno con la massima dedizione e professionalità. Adesso le nostre strade si separano, però non dimenticherò mai questi mesi emozionanti. Auguro al Napoli e a Napoli altri successi".