Se ieri non è andata in scena la protesta dei 20mila no green pass a Trieste, dopo le proteste, che sarebbero dovute essere pacifiche e che invece si sono trasformate in guerriglia, di due settimane fa e quelle di sabato scorso con i sindacati scesi in piazza per alzare la voce contro i fascismi, oggi nella Capitale la giornata sarà di nuovo calda perché sono previste nuove manifestazioni.

Ma il vero nodo ora resta l'appuntamento per il G20 del 30 e 31 ottobre sempre a Roma. Il Viminale sta predisponendo “zone rosse” e un cordone di sicurezza molto stretto intorno agli obiettivi sensibili e ai luoghi dove si svolgerà il vertice. Da segnalare intanto che dopo infermieri e medici nel mirino dei no vax sono finiti pure i farmacisti, minacciati quando fanno i tamponi. Così il segretario di Federfarma Roma Andrea Cicconetti: “Cerchiamo di convincerli a vaccinarsi, ma è impossibile”.