Nel corso della due giorni del G20 conclusosi ieri a Roma, ovviamente il tema del Coronavirus è stato uno dei piatti forti affrontati. Dall’incontro ne è scaturito che i leader si impegneranno per garantire l’accesso tempestivo, equo e universale a vaccini sicuri ed efficaci, in particolare ai Paesi a basso e medio reddito, e confermando l’obiettivo di vaccinare almeno il 40% della popolazione mondiale nel 2021, e ili 70% entro la fine del 2022. Lo prevede la bozza della dichiarazione finale del vertice, secondo quanto riferito da fonti diplomatiche. Inoltre, i leader delle 20 maggiori economie del mondo si impegneranno a sostenere gli sforzi per ridurre da 300 a 100 giorni il periodo necessario per sviluppare nuovi vaccini, farmaci e test in caso di nuove pandemie. “Per contribuire ad avanzare verso gli obiettivi di vaccinare almeno il 40% della popolazione in tutti i paesi entro la fine del 2021 e il 70% entro la metà del 2022, verranno prese iniziative per contribuire ad aumentare la fornitura di vaccini e prodotti e strumenti medici essenziali nei Paesi in via di sviluppo e rimuovere i relativi vincoli di approvvigionamento e finanziamento”, si legge nel testo. In merito all’argomento ‘clima’, il documento finale del G20 conferma il fondo per il clima da 100 miliardi per il sostegno ai Paesi in via di sviluppo. Il testo di bozza sottolineerebbe l’importanza di rispettare quell’impegno già fissato. Il tetto massimo sul riscaldamento globale è stato posto poi entro 1,5 gradi. In più, si sottolinea la necessità di intraprendere ulteriori azioni sul clima in questo decennio. Si è discusso a lungo sull’indicazione della data per le ulteriori azioni, se scrivere negli anni Venti o lasciarla indefinita. Alla fine si sarebbe raggiunto un accordo - spiegano fonti diplomatiche - sull’indicazione di “questo decennio”. È metà del secolo invece la deadline indicata nel documento finale del G20 per l’obiettivo emissioni zero. Ma i Paesi del G20 termineranno entro l’anno i finanziamenti a nuove centrali a carbone. Prima dell’accordo, Draghi aveva detto: “Dobbiamo agire rapidamente per evitare conseguenze disastrose sul clima. Bisogna tagliare emissioni o ci saranno conseguenze disastrose sul clima”.