"L'aumento dei nuovi casi a Trieste è esponenziale". Lo ha detto il responsabile task force sanitaria regionale, Fabio Barbone, in conferenza stampa con i vertici della Regione. "Si sale molto rapidamente e si scende molto lentamente". Nell'ultima settimana in "provincia di Trieste si sono registrati 801 nuovi casi, il doppio della settimana precedente". Questo "ha portato a un tasso di infezione di 350 casi per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni, poco meno del triplo rispetto al resto della regione. Il dato di incidenza ci fa tornare indietro alla primavera 2021 e all'autunno 2020″. Ora, "la variabile tempo è fondamentale".

"L'andamento nelle ultime quattro settimane è di progressivo aumento dei tassi di incidenza ma nell'ultima settimana in particolare c'è stato un ulteriore aggravamento della situazione", ha spiegato Barbone. Un dato "di particolare preoccupazione" e che non si spiega soltanto con il fatto che "in Fvg si fanno più tamponi che altrove". Il dato registrato stamani, ad esempio, "mostra ad oggi il superamento della prima soglia delle terapie intensive, cioè del 10% dei posti letto occupati: siamo a 18 in Fvg; comunque ancora lontani dal superamento della soglia che determina il cambio del colore". Per quanto riguarda la copertura vaccinale - "l'intervento più efficace" - il "Fvg è di alcuni punti inferiore al dato nazionale e quello della provincia di Trieste è di 5 punti inferiore al Fvg. Le classi di età nelle quali è evidenziata la minore copertura vaccinale sono tra i 40 e i 70 anni.

E intanto a Piazza Unità d'Italia vietate le proteste fino al 31 dicembre

Piazza Unità d'Italia a Trieste sarà vietata fino al 31 dicembre alle manifestazioni di protesta. La decisione è stata comunicata dal sindaco Roberto Di Piazza e dal prefetto Valerio Valenti dopo l'impennata dei contagi nella città giuliana legata ai cortei e ai presidi contro l'obbligo del certificato verde. "Chi violerà questo divieto sarà punito con ammende molto importanti" ha detto Di Piazza. 

Nel bilanciamento degli interessi per me prevale il diritto alla salute sul diritto a manifestare - ha detto Valenti - Occorre individuare, e lo faremo in una riunione del Comitato di sicurezza pubblica che si terrà oggi, forme che non reprimano questo diritto ma lo comprimano alla luce delle evidenze scientifiche. È un'operazione difficile perché deve essere affiancata da un principio di effettività delle misure messe in campo. Occorre adottare provvedimenti che anticipino gli obblighi che scattano con la zona gialla". Valenti ha spiegato che si appresta a firmare un provvedimento col quale "in piazza Unità d'Italia, da sempre considerata a disposizione di tutti, sarà compresso momentaneamente il diritto a manifestare.

Non potrà essere teatro ddi ulteriori manifestazioni fino al 31 dicembre". Il Prefetto, che sta per trasferirsi a Firenze, ha concluso con un appello ai contestatori: "Siete liberi di fare quello che volete, di non vaccinarvi, ma lasciate liberi gli altri"