Emergenza Covid: l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un nuovo preoccupante allarme per l'Europa che rischia di tornare l'epicentro della pandemia. Se infatti, il numero di morti per il coronavirus nel mondo è sceso del 4% la scorsa settimana, nel Vecchio Continente sia i casi di contagio che i decessi stanno continuando a crescere in maniera costante a causa delle diseguaglianze nella copertura vaccinale e dell'allentamento delle misure preventive. Secondo la mappa del contagio tracciata dall’Organizzazione, i paesi con il più alto numero di nuovi casi al mondo risultano essere Usa, Russia, Regno Unito, Turchia e Germania; delle 61 nazioni che rientrano nella zona europea, il 42% ha fatto registrare un'impennata dei casi di almeno il 10% nell'ultima settimana.

Va tutto sommato bene in Italia, dove la curva non ha conosciuto una crescita così forte. A casa nostra, infatti, l'indice Rt è salito a 1,21, contro l'1,15 della scorsa settimana, con l'incidenza settimanale che è schizzata a 78 casi per centomila, contro i 53 fatti segnare sette giorni fa. "L'efficacia del vaccino cala dopo sei mesi, fare la terza dose è cruciale" ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro secondo cui si sta registrando "un aumento dei contagi in particolare sotto i 12 anni".

"Questo è un virus infido, continua a essere in agguato, non dobbiamo abbassare la guardia" ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo. "Il ritmo di trasmissione nei 53 Paesi della regione europea è fonte di grave preoccupazione. E i casi di Covid-19 si stanno nuovamente avvicinando a livelli record" ha spiegato, in conferenza stampa, il direttore per l'Europa dell'OMS, Hans Kluge. "Se rimaniamo su questa traiettoria – ha aggiunto – potremo vedere un altro mezzo milione di morti da Covid in Europa e in Asia centrale entro il primo febbraio del prossimo anno. Siamo ancora una volta l'epicentro dell'epidemia", ha concluso Kluge, sottolineando che "i vaccini sono la nostra risorsa più potente, se usati insieme ad altri strumenti".