di Edda Cinarelli

Secondo i dati ufficiali, gli italiani, iscritti per votare alle scorse elezioni dei Comites sono il 3,76% del totale dei registrati all'Aire, 4.732.741. Non c’è proprio niente di cui gioire, anzi, la disaffezione verso la politica è tanto accentuata da poter pronosticare che i Comites presto spariranno

Ad ogni modo venerdì 17 dicembre, si è svolta al secondo piano della sede del Consolato Generale di Buenos Aires, in via Reconquista 572, la prima riunione del Comites, recentemente eletto, per scegliere i membri del Consiglio Direttivo.

C’erano tutti i consiglieri scelti meno Gaia Marchiori, capolista di Italia Viva, presente via internet nel ruolo di segretaria ad interim, come presidente ad interim è stato per quel pomeriggio Dario Signorini. Dopo il saluto del console generale Marco Petacco e del presidente la riunione si è iniziata con l’intervento del consigliere Daniel Amoroso, capolista della Lega, che ha espresso un’osservazione e una domanda.

Osservazione: ha presentato l’incompatibilità della funzione di presidente del Patronato ACAI ENAS e simultaneamente di presidente del Comites di Signorini poiché si tratterebbe di un caso di sovrapposizioni d’ incarichi e anche di sedi, perché quella del patronato coincide con quella del Comites.

Domanda: Signorini è stato dapprima membro cooptato del Comites durante la presidenza di Graciela Laino, presidente del Comites  dal 2015 al 2021, può essere rieletto come presidente del Comites? All’osservazione ha risposto Petacco. Il Console Generale ha detto che Signorini quando ha assunto l’incarico di presidente del Comites ha rinunciato a quello di presidente del Patronato, e che l’ACAI INAS non ha   sede nell’ufficio del Comites. Alla seconda ha ribattuto Signorini, affermando che può essere rieletto presidente del Comites, poiché il primo incarico, quello di cooptato, non si somma con quello di presidente del Comites.   Si è poi proceduto alle elezioni del Consiglio Direttivo. Dario Signorini  (MAIE) è stato riconfermato presidente, sono stati eletti: vicepresidente 1°Juan Ignacio Napoli (USEI); vice presidente 2° Alejandro G. Morello (MIRE); Maria Ines Corda (MAIE) segretaria, Claudia Maria Angelici (USEI)  vicesegretaria; Mario Lorenzo Milano (MAIE) tesoriere; Aldo Caretti (MAIE) vice tesoriere.  Dell’esecutivo fanno parte anche i consiglieri Leonardo Ariel De Simone (MAIE), Vito Emanuele Santarsieri (MAIE), Jose Francisco Palmiotti (USEI). Colpisce il fatto che il MAIE abbia ottenuto nello scorso suffragio 3.365 preferenze, la Lega 1.957, l’USEI 1.698, il Mire 681, Italia Futura 479, Italia Viva 421. La Lega si è piazzata al secondo posto ma non è stato proposto alcun incarico importante a nessuno dei suoi rappresentanti, si è avuta l’impressione che ci siano stato degli accordi previ alla riunione proprio per isolarla. A prescindere da questo sospetto, il nuovo Comites è composto da tanti membri nuovi, tra cui vari giovani, liberi professionisti imprenditori che si sono fatti conoscere per il loro lavoro e per la vocazione di servizio. Pochi però in relazione ai nomi presenti nelle varie liste. Formidabile Gaia Marchiori che da casa e senza aver la possibilità di ascoltare bene quello che accadeva nel salone ha svolto il suo ruolo con sicurezza e competenza. Resta l’amarezza di constatare che non è stata rispettata la volontà degli elettori lasciando la Lega all’opposizione e ci si domanda a che cosa serva indire delle elezioni se poi i componenti delle varie liste si alleano per dimostrare una vittoria ottenuta con scaltri patti...

Edda Cinarelli