Ha rivelato di aver avuto il Covid ed è stato bersagliato dalle critiche per presunti "favoritismi". Oltre che dalla malattia, il professor Massimo Galli si è dovuto preoccupare di difendersi dagli haters, un'indistinta paccottiglia di no vax, scettici e 'navigatori assidui'.

"Ho fatto la cura con gli anticorpi monoclonali in ospedale perché mi è stato consigliato visti i miei fattori di rischio, se non avessi avuto le tre dosi sarei stato un candidato perfetto per un'evoluzione negativa della malattia e per il ricovero", spiega il noto virologo al Corriere della Sera rispondendo a chi asseriva che il vaccino nel suo caso non era servito a nulla.

"Occorre vaccinarsi, vaccinare i bambini e avere il massimo della cautela", il mantra di Galli. "Io sto discretamente meglio rispetto ai giorni scorsi. Sono molto stanco, mi sento tutto rotto. Credo di essermi contagiato alla variante Omicron attorno al 31 dicembre".

Per il professore nell'immediato futuro "servirà cambiare strategia vaccinale, che preveda l'uso di nuovi vaccini in grado di contemplare le nuove varianti. Però in meno di 12 mesi tre varianti sono state in grado di sostituirsi l'una all'altra: se avessimo rivendicato a gran voce un vaccino nuovo contro la variante Alfa probabilmente ora non sapremmo cosa farcene".