di Matteo Forciniti

Sono ripartite le attività dell’Ente Friulano dell’Uruguay Efasce. Tutti i mercoledì del mese di febbraio si svolgeranno gli incontri dei laboratori di letteratura e teatro, un’importante iniziativa culturale organizzata in videoconferenza giunta ormai al terzo anno.

“Con tanta allegria annunciamo il ritorno delle nostre attività per questo nuovo anno” dichiara a Gente d’Italia la responsabile di Efasce Claudia Girardo. “Dopo questo ciclo di incontri estivi daremo inizio al corso annuale che dovrebbe cominciare tra marzo e aprile e che quest’anno avrà meno lezioni anche se cercheremo di integrarle con altri laboratori organizzati con la collaborazione dei nostri amici argentini che partecipano ai corsi”.

L’appuntamento per il ciclo di incontri estivi è per tutti i mercoledì, alle 18:30 il laboratorio di letteratura e alle 20 quello del teatro. “La proposta di questi incontri di febbraio è quella di anticipare le tematiche che saranno affrontate durante l’anno” spiega Claudia Lopez, la docente responsabile del corso.


Efasce laboratori estivi

Sono tre in particolare gli autori italiani che verranno analizzati in questi laboratori: Claudio Magris, Pier Paolo Pasolini e Italo Calvino.

 

Il primo autore era stato già affrontato lo scorso anno e in questa occasione verrà riproposto sotto altri punti di vista: “Dato che abbiamo avuto poco tempo in passato, quest’anno continueremo a conoscere la sua letteratura affrontando nuovi testi e nuove tematiche. Il nostro primo incontro si è svolto mercoledì dove abbiamo unito i due corsi, letteratura e teatro con l’analisi e la rappresentazione di un personaggio descritto nel libro Danubio. In seguito affronteremo un altro racconto di Magris, Il Conde, approfondendo la tematica del mare”.

Per quanto riguarda gli altri due grandi scrittori italiani, durante il ciclo di incontri saranno analizzati aspetti biografici e caratteristiche delle loro opere. Italo Calvino verrà analizzato attraverso I nostri antenati, una trilogia fantastica ed allegorica sull’uomo contemporaneo: “Questa trilogia ha segnato una svolta importante nella sua evoluzione letteraria perché, tralasciando le sue iniziali tendenze neorealistiche, è riuscita a reinventare magistralmente la narrativa filosofica del XVII secolo. Con Il visconte dimezzato Calvino si propone di analizzare e denunciare la realtà contemporanea nonché la solitudine e la paura implicite nella condizione umana. Questa stessa problematica continua con Il barone rampante e Il cavaliere inesistente, opere in cui rivela la sua consapevolezza di vivere in un mondo in cui l’individualità più semplice delle persone è negata, ridotta a una serie di precostituiti comportamenti”.

Pier Paolo Pasolini sarà dedicata la terza parte del ciclo di incontri estivo: “Pasolini è molto conosciuto come regista ma in realtà è stato un artista molto prolifico e multidisciplinare che ha saputo incanalare i tragici eventi che hanno costellato il suo percorso di vita e catturarli nel suo lavoro con genialità. La sua particolarità artistica lo ha reso l’intellettuale italiano più apprezzato del XX secolo. Si è dedicato alla poesia fin dall’età di sette anni rimanendo profondamente traumatizzato dalla violenza del padre e sviluppando una disordinata ammirazione per la madre. L’esibizione di tali sentimenti contrastanti si rifletterà nel suo lavoro”. “Oltre ad analizzare alcuni frammenti dei suoi film” -conclude la docente- “di Pasolini ci occuperemo anche dell’uso della lingua friulana nelle poesie”.