di Lucio Fero

Giorgia Meloni ha detto di guardare e di quindi razionalmente calcolare il rapporto rischi-benefici. Da cui la sua scelta, che rivendica come assolutamente razionale e pragmatica, di non vaccinare la figlia minore. A sostegno e divulgazione della razionalità, quasi scientificità della scelta del non vaccinare, Giorgia Meloni madre porta il seguente argomento: le possibilità che un ragazzo/a muoia per Covid sono pari a quelle che siano colpiti da un fulmine che li uccida.

Argomento, quello del fulmine, tanto diffuso nel senso comune. Tanto diffuso quanto infondato. Anzi proprio sbagliato. Sbagliato in termini quantitativo di una trentina di volte: negli Usa ad esempio nel lasso di tempo 2020/2021 i ragazzi morti di fulmine risulta siano stati 28, quelli morti di Covid 900. Quello della Meloni errore grande in quantità e non piccolo in qualità.

Giorgia Meloni ignora e/o non riconosce e non dà valore alcuno ad uno dei perché ci si vaccina: la vaccinazione come atto di profilassi collettiva. La vaccinazione è una tutela che la collettività dà alla sua salute collettiva. La vaccinazione funziona se ci si vaccina collettivamente. Concetto e valore che non fanno parte della cultura civile di Giorgia Meloni, lo attesta lei stessa quando rivendica con orgoglio: mia figlia no!

Giorgia Meloni, con l'argomento del ne uccide più il fulmine del Covid, cerca di vestire da scelta ragionata quella che è e resta scelta emotiva. Giorgia Meloni mamma ha comprensibile paura, irrazionale paura del vaccino. Lo ritiene pericoloso, pericolo da cui tiene lontana la figlia. Un adulto magari sì, ma i bambini no. Paura di mamma che va compresa, non sbeffeggiata. Ma paura di leader politico che si candida a governare la collettività...Meloni al governo avrebbe evitato di vaccinare i minorenni che tanto Covid per loro non esiste o quasi? Ancora una volta maledetto senso comune che lui sì ne uccide e ne ha ucciso nella storia degli uomini più dei fulmini, più del Covid, più di ogni pestilenza e cataclisma.