Un giudice della Corte Suprema dello stato di New York ha stabilito che la città di Syracuse non ha nessuna autorità per rimuovere la statua di Cristoforo Colombo, da anni al centro di svariate polemiche. Ben Walsh, sindaco della città, nell'ottobre 2020 aveva annunciato la rimozione del monumento aggiungendo che sarebbe stato sostituito con un luogo che avrebbe onorato il patrimonio degli italoamericani e dei nativi americani. Decisione presa dopo anni di proteste. Nel maggio 2021, The Columbus Monument Corporation, gruppo composto da sostenitori della presenza della statua, aveva citato in giudizio la città al fine di impedirne la rimozione affermando che il sindaco non aveva l'autorità per farlo. E il giudice Gerard Neri si è rivelato d'accordo: "La città - ha spiegato - non ha il diritto legale di alterare l'opera d'arte nota come Christopher Columbus Monument o rimuovere la stessa o parte di essa dalla sua posizione attuale in St. Mary's Circle, noto anche come Columbus Circle". Ma non è tutto perchè il giudice ha anche stabilito che Syracuse deve conservare e mantenere la statua per il resto della sua vita utile, mentre da parte sua l'amministrazione della città aveva affermato che il monumento aveva "superato la sua vita utile". Soddisfazione da parte della Columbus Monument Corporation: "Apprezziamo l'attenta considerazione della Corte nei confronti della nostra petizione - si legge nel comunicato - la decisione riflette la misura in cui la Corte ha ascoltato e analizzato le argomentazioni di tutte le parti". Non si arrendono però i gruppi che volevano la rimozione di Colombo, in particolare Neighbors of the Onondaga Nation e Women of Italian and Syracuse Heritage in Cny (Wish in Cny): "Fiduciosi si tratti solo di una battuta d'arresto temporanea" ha dichiarato Donna Inglima co-fondatrice di Wish in Cny, mentre il sindaco Walsh ha già preannunciato ricorso verso la sentenza.