di Fabio Porta e Luciano Vecchi

Diciotto sono gli anni della piena maturità, del volo verso nuove e altre avventure.  E diciotto anni sono trascorsi dalla grande intuizione del Direttore di “Gente d’Italia”, Mimmo Porpiglia: portare in edicola a Montevideo il quotidiano degli italiani nel mondo, ancora oggi una delle poche voci libere che tutti i giorni consentono alla nostra grande collettività all’estero di essere informata e di sentirsi parte della comunità italiana.

Peccato che la stessa “maturità” che il quotidiano di Porpiglia si è conquistato sul campo, divenendo anche uno dei portali on-line più seguiti dagli italiani nel mondo, non sia presente tra quei consiglieri del Comites che con un sorprendente parere negativo hanno provato a censurare la linea editoriale del giornale e in qualche modo negato la sua esistenza.

Noi invece, che crediamo alla sacralità dell’articolo 21 della Costituzione italiana secondo il quale “la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”, siamo convinti che “Gente d’Italia” debba continuare ad esistere e semmai a rafforzare la propria missione di informazione dei nostri connazionali all’estero.

Ed è questo l’augurio che rivolgiamo al Direttore, ai collaboratori ma anche alle migliaia di lettori del giornale, sperando che anche le autorità italiane assumano come propria la responsabilità di preservare questo importante strumento di comunicazione: che la stampa italiana nel mondo possa continuare ad esistere e a costituire un necessario presidio di libertà e democrazia, contribuendo a mantenere quell'indissolubile e necessario legame tra l’Italia e la sua ricca e articolata presenza in tutti gli angoli del pianeta.

 Luciano Vecchi, Responsabile Dipartimento italiani nel mondo del Partito Democratico 

Fabio Porta, Senatore eletto nella Circoscrizione Estero – America Meridionale