Putin
Vladimir Putin (foto: Depositphotos)

di Lucio Fero

Sono circa mille i parlamentari italiani, sono stati circa 350 quelli che hanno fatto a meno e hanno fatto mostra di non andare in Parlamento ad ascoltare Zelensky capo della nazione ucraina invasa dalle truppe di Putin. Qualcuno non sarà andato per altri impegni o anche perché per qualche motivo non poteva. Detraiamo questa quota dai 350. Sottraiamo ancora dai 350 quelli che non sono andati per una sorta di pigrizia, in fondo non era certo obbligatorio. Restano, a spanne, duecento e più parlamentari italiani che in qualche modo hanno voluto segnalare che loro, insomma, stanno con gli aggrediti, ma anche...Hanno voluto segnalare che l'esercito russo invade, la questione è anche complessa...Hanno voluto stare acquattati in forma di neutralità, hanno soprattutto voluto segnalare che l'Italia farebbe bene a starne fuori. Fuori dalla storia e dal mondo, proprio come provano a fare loro, in ottemperanza del mandato ideologico-culturale ed elettorale ricevuto: farsi i fatti propri e solo quelli. E se un Putin fa la guerra, in fondo questo Putin si fa i fatti suoi...

Il Parlamento più prudente d'Europa

Numeri alla mano, quello italiano il Parlamento più "prudente" d'Europa nell'andar a sentire Zelensky. Paura di Putin? Un po', anche quella. Ma soprattutto, da parte degli assenti politicamente motivati all'assenza, voglia e bisogno di essere quello che sono stati quando sono stati votati ed eletti. Perché c'è un pezzo di Parlamento che lesina appoggio reale all'Ucraina e condanna reale alla Russia, c'è però soprattutto una vena d'opinione, un elettorato il cui cuore batte per Putin.

I negazionisti

E' la prima delle categorie di cui è fatto l'impasto dei filo Putin made in Italy: quelli del non è vero dei bombardamenti, dell'invasione, dei civili uccisi. Tutta propaganda ucraina-americana. Sono gli stessi, quasi sempre coincidono con i negazionisti del Covid. Non sono quindi proprio pochissimi: Covid inventato dalla "agenda globalista" per sottomettere e controllare, invasione russa inventata dal "globalismo occidentale" per sottomettere e controllare...

I no armi

E' il gruppo, costituisce la categoria di filo Putin made in Italy più nutrita. La guerra non si ferma con le armi è il loro slogan collettore che di fatto nella realtà diventa un: la guerra non si ferma. Pacifismo ideologico, anzi messianico. E non politica pacifica. Ruminaggi di scorie di comunismo mal digerito. Anti Usa per definizione e sentimento (a meno che Usa non significhi Trump). Anti Unione Europea perché la Ue è oppressiva per definizione. Nel no armi convergono il nazionalismo della tasca propria tipico del leghismo, il pacifismo sordo e cieco ma non muto della sinistra non Pd (anche se...) e soprattutto la cultura di fondo e di base di M5S. Quella del non un euro a nessuna istituzione e nessuna spesa è pulita. Quella del la guerra è una roba da multinazionali, quella della difesa è un imbroglio, come imbroglio sono tutte le cose che vengono dallo Stato e dalla Caste. Non solo la parlamentare Granato ex M5S per cui "Draghi è il dittatore, Putin invece pratica solo un diverso modo di governare". E' dal profondo fondo della natura e cultura M5S che viene la diffidenza, l'ostilità, il rifiuto. No Tav, No Triv, No Tap, No Vax e No armi hanno questa comune matrice culturale.

E infine i...che, davvero? 

E' la truppa numerosa e di complemento dei filo Putin made in Italy. Magari, anzi di sicuro filo Putin inconsapevoli e involontari. Magari, anzi di sicuro Putin lo temono e non certo lo approvano. Però se sentono Draghi garantire aiuto militare all'Ucraina, allora sobbalzano. Vogliono essere esentati in fretta dalla storia e dal mondo che sono chiamati a vivere. Vogliono un condono permanente e preventivo dalle conseguenze e movenze della storia e del mondo, vogliono salvacondotto dalla realtà. E quindi alla guerra che c'è replicano con un "che, davvero?" che vorrebbe essere scongiuro efficace. Ancora una volta, ancora una volta (è successo anche con la pandemia) alleanza e blocco storico tra anti scienza e coscienza e senso comune e populismo. A formare i filo Putin made in Italy.