La genialità dell'arte di Michelangelo e Raffaello accanto al Laocoonte e al Torso del Belvedere; la fontana dell'Aquilone e le verdi geometrie dei Giardini all'italiana che la primavera colora di rose, azalee, primule e gelsomini. E poi ancora i lecci, le querce e gli abeti rigogliosi che circondano e si incastrano nei ruderi dell'antica villa dell'imperatore Domiziano, proprio accanto al Lago di Castel Gandolfo, fino alla scoperta del Palazzo Apostolico, con lo studio privato del papa, la sua biblioteca, la camera da letto e la Cappella dove per la prima volta nella storia due pontefici hanno pregato insieme. Sarà un viaggio tra natura e arte, storia e fede quello proposto dal Treno delle Ville Pontificie, che  ogni sabato, tornerà a disposizione di cittadini e turisti, dopo la pausa forzata per l'emergenza sanitaria. In partenza dalla Stazione Vaticana - la più piccola al mondo - il treno raggiungerà la residenza estiva dei Papi sui colli romani. Ricca la proposta per i viaggiatori, che avranno la possibilità prima di visitare i Musei Vaticani e passeggiare nei Giardini per raggiungere l'antica stazione attraverso una passeggiata nei Giardini, e poi di salire quindi sul treno con destinazione Albano Laziale per arrivare infine alle Ville Pontificie di Castel Gandolfo. Qui ad attenderli ci saranno i rigogliosi Giardini di Villa Barberini e il Palazzo Apostolico. Per il ritorno, è prevista alle 16.30/16.45 una navetta per la stazione di Castel Gandolfo e poi il treno con arrivo (ore18.30 circa) alla Stazione Ferroviaria di Roma San Pietro (tutte le info su museivaticani.va).