È un tripudio di messaggi a sostegno di Gente d’Italia quelli espressi dalle associazioni dopo il grave attacco subito dal Comites e dall’Ambasciata. Sono tantissime le voci che per l’ennesima volta sottolineano l’importanza di questo giornale per la vita della collettività italiana in Uruguay.

Tre associazioni hanno deciso di intervenire direttamente scrivendo una lettera di protesta all’Ambasciata dopo la pubblicazione della sua anomala dichiarazione.

La lettera è firmata da Filomena Corrado (Associazione Calabrese dell’Uruguay)Livia Boschiero (Associazione Vicentini dell’Uruguay) Claudia Girardo, (Efasce Uruguay, Ente Friulano Assistenza Sociale e Culturale Emigranti) anche se in realtà questa posizione interpreta un sentimento comune molto più vasto.

“Con profondo rammarico abbiamo ricevuto la notizia che non solo la maggioranza dei Comites commette un grave errore non approvando e votando (10 contro 8) i fondi necessari al funzionamento del quotidiano Gente d’Italia, ma anche l’ambasciata”. Così esordisce la lettera prima di entrare nel merito dell’argomento: “Pensiamo che questa decisione va contro l’interesse della comunità italiana in Uruguay e contro la salute delle associazioni che trovano molto difficile continuare le proprie attività e obiettivi (per mancanza di ricambio generazionale, fondi, ecc.) e che quando con molto impegno riescono a organizzare qualcosa, è FONDAMENTALE il supporto che fornisce Gente d’Italia nella diffusione e nella testimonianza della vita delle associazioni”.

“Comprendiamo” -prosegue il testo- “che ancora una volta la voce delle associazioni non viene ascoltata, che ci siamo già espressi in diverse note inviate a novembre del 2020 e che tutti abbiamo sostenuto in modo chiaro che è fondamentale che Gente d’Italia continui ad essere presente nei nostri mezzi di informazione. Non solo perché è l’unico mezzo SEMPRE presente in ogni istanza che le associazioni lo convocano, ma anche perché raccoglie e diffonde una pluralità di informazioni sulla vita italiana e nazionale di profondo interesse per la collettività”.

I tre gruppi giudicano “ingiustificabile” il mancato sostegno ricevuto dal giornale che anche attraverso il web e i social “non solo raggiunge la comunità ma va anche oltre. Molti discendenti di italiani che sono interessati a conoscere la patria dei loro nonni, pur non avendo la possibilità per mancanza di prove di richiedere e giustificare la cittadinanza, hanno gli stessi diritti di essere informati, il che significa un altro elemento a favore di Gente d’Italia”.

Nella parte conclusiva del messaggio c’è poi un attacco tanto ai rappresentanti della collettività come alle istituzioni italiane: “Con totale onestà, è molto strano che il parere e la vera conoscenza dei reali bisogni delle associazioni non siano rispettati e considerati dalla maggioranza dei membri del COMITATO che dovrebbe ascoltarci e farsi portavoce delle associazioni; ma ci preoccupa molto che la stessa ambasciata, la massima istituzione italiana, sia quella che ignora la nostra opinione. Una decisione del genere è davvero incomprensibile, inaccettabile e non può che generare una nuova grande delusione. Esprimiamo il nostro assoluto rifiuto delle opinioni e delle decisioni prese e ci appelliamo a chiedere un incontro con l’ambasciatore per discutere e analizzare insieme la questione”.

Alla lettera inviata all’Ambasciata bisogna poi aggiungere i tanti messaggi di solidarietà inviati dalle associazioni a Gente d’Italia che dimostrano ancora una volta quale sia la posizione dominante in Uruguay a dispetto di quello che qualcuno ha voluto falsamente sostenere.

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Gente d’Italia è un quotidiano che non deve mancare mai per noi italiani in Uruguay e in Sud America. È unico in lingua italiana, ogni giorno ci porta notizie politiche dell’Italia e dell’Uruguay  ma anche della collettività e delle associazioni con le quali il rapporto è molto fluido. Nel nostro caso, ad esempio, tutto quello che abbiamo chiesto è stato sempre pubblicato. Gente d’Italia vanta un buon staff di giornalisti che rendono molto gradita la sua lettura. Un altro fattore molto importante è che si può leggere on line gratuitamente. Vi auguriamo buon proseguimento e buon lavoro.

Associazione Figli della Toscana in Uruguay

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Il Circolo Giuliano dell’Uruguay è stato sempre ben accolto da Gente d’Italia. Ha pubblicato tutto quanto noi abbiamo chiesto, in tutti questi anni è stato testimone delle nostre attività sociali, commemorazioni, anniversari e lo ha fatto raccogliendo preziosi commenti e anche fotografie. Il nostro Circolo ringrazia vivamente Gente d’Italia per quanto ha fatto a favore della diffusione delle attività della nostra associazione e più in generale di quelle della collettività italiana in Uruguay. Non comprendiamo le dichiarazioni avverse.

Aldo Zanfabro, Circolo Giuliano dell’Uruguay

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Toda prensa informativa e independiente va tener enemigos y eso pasa también con Gente d’Italia, el único periódico que nos brinda la posibilidad de leer noticias en nuestro idioma italiano, un privilegio paralos ciudadanos italianos en Uruguay. En mi caso, después de 70 años de radicación en este país, el diario cumple un rol fundamental porque sigue siendo mi punto de referencia con el idioma italiano escrito.

Rocco Pascale, Collettività Satrianese San Rocco

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Vorrei ancora una volta manifestare il mio appoggio incondizionato a Gente d’Italia dopo la vicenda del Comites di Montevideo e il recente intervento dell’Ambasciata. Come uno dei referenti della collettività italiana in Uruguay in costante contatto con i connazionali, sento che la posizione assunta dalla maggioranza del Comites e dall’Ambasciata è totalmente falsa, priva di qualsiasi fondamento e per di più punitiva. In tutti questi anni Gente d’Italia ha dimostrato di essere sempre vicina alla collettività e alle associazioni e questa è l’unica cosa che conta. Purtroppo abbiamo alcuni rappresentanti della collettività che si occupano più dei loro benefici personali che del bene dei connazionali, evidentemente a queste persone da molto fastidio il fatto che esista un giornale indipendente.

Eugenio Nocito, Associazione Calabrese dell’Uruguay

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Il Direttivo del Circolo Italiano di Tacuarembó da tutto l’appoggio al Giornale “La Gente d’Italia”. Un giornale che democraticamente ha dato voce a tutti quelli che siamo all’interno dell’Uruguay.  Grazie Dott. Porpiglia. Facciamo voti affinché Lei insieme al Suo staff di bravi giornalisti continui con la diffusione non solo della cultura italiana ma anche delle  notizie che riguardano il paese da dove provenivano i nostri antenati e di tanti  italiani sparsi per il mondo.

La Gente d’Italia è un giornale che esiste e che apprezziamo molto.

Il Direttivo del Circolo Italiano di Tacuarembó:

Gianfranco Pandolfi, Leticia Rivero, Mariela Bianchinotti, Ricardo Pandolfi

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Sento enorme vergogna per quello che hanno subito i giornalisti di Gente d’Italia, un mezzo d’informazione insostituibile per la nostra Comunità. Gli attacchi ricevuti rappresentano una chiara mancanza di considerazione per il lavoro che svolgete quotidianamente. Un abbraccio, potete contare sul mio pieno appoggio.

Silvia Norbis, Circolo Trentino di Montevideo

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Quello che è successo recentemente a Gente d’Italia è assurdo e inammissibile!

Questo giornale non solo ha promosso e diffuso le attività delle nostre associazioni ma ci ha sempre informato sulla vita politica, sociale e culturale del nostro Paese, costituendo per noi emigranti una vera “folata” di italianità. La nostra Associazione ha sempre avuto un dialogo e una fluida comunicazione con Gente e in tutti questi anni ci siamo sempre sentiti appoggiati sia nella diffusione dei nostri eventi sociali e culturali come nel sincero elogio che Gente ci ha espresso in varie occasioni.

Anna Claudia Casini, Associazione Marchigiani nel Mondo Uruguay

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Estimado Director del giornale  Gente d’Italia: En nombre del Circolo Italiano di Rivera lamentamos lo acontecido con respecto a la actuación del Comites de Montevideo y de la Embajada. Consideramos a este giornale como  un medio de difusión importante para las asociaciones de italianos, donde podemos difundir las actividades y donde siempre tuvimos las puertas abiertas. A pesar de tener una línea editorial particular, es un medio de prensa de y para los italianos y por eso apoyamos que continúe su trabajo  difundiendo “italianidad“. Nuestro deseo es que puedan salvar al giornale, los necesitamos.

Ana Carneiro, Circolo Italiano di Rivera

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Purtroppo l’Ambasciata, anziché mediare, ha seguito il Comites sull’attacco a Gente d’Italia. Il Centro Culturale Italiano di Paysandú vede con amarezza questo conflitto che si è generato: non possiamo continuare a perdere tempo con queste cose che non fanno bene a nessuno, perdere un mezzo di informazione importante come Gente d’Italia arrecherebbe un grave danno alla collettività. Dal nostro punto di vista, però, adesso la parola d’ordine è dialogo per evitare di gettare ulteriore legna al fuoco e provare a calmare le acque. Noi ci offriamo come mediatori tra le parti per cercare di risolvere i problemi con la consapevolezza che episodi del genere non si ripetano più.

Flavio Fuccaro, Centro Culturale Italiano di Paysandú 

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LETTERA ALL'AMBASCIATORE IANNUZZI

Gentine Director de Gente d’Italia, Presente:

Compartimos con ustedes la carta que le enviamos a la Embajada de Italia, por la grave situación planteada en contra de vuestra publicación tan importante para nuestra colectividad.

En este caso la presentamos por un tema de tiempo solo 3 asociaciones, pero sabemos hay expresiones de muchas más.

Enviándoles un abrazo grande, deseamos poder ayudar a comprender la verdadera situación de las asociaciones y el aporte invalorable que vuestro diario nos ofrece.

Muy atentamente,

Asociación Calabresa del Uruguay, Filomena Corrado, Presidente.

Asociación Vicentini del Uruguay. Livia Boschiero

Ente Friulano de Asistencia Social y Cultural al Emigrante (EFASCE- Uruguay), Claudia Girardo, Presidente.

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“Estimado Sr. Embajador Giovanni Ianuzzi. Presente,

Con profundo pesar hemos recibido la noticia que no solo la mayoría del COMITES comete un gran error al no respaldar y votar (10 a 8 ) los fondos necesarios para que funcione el cuotidiano Gente d’Italia sino que también la embajada lo comete.

Entendemos que dicha decisión va en contra del interés de la comunidad italiana en el Uruguay y en contra de la salud de las asociaciones que se encuentran con muchas dificultades para seguir sus actividades y objetivos (por la falta de renovación generacional, fondos, etc.) y que con mucho esfuerzo si logran organizar algo, es FUNDAMENTAL el apoyo que brinda en la difusión y testimonio de la vida de las asociaciones que el registro grafico significa en la historia de la colectividad y comunidad toda.

Entendemos que una vez mas no se está escuchando a la voz de las asociaciones, que ya nos expresamos en varias notas enviadas en noviembre de 2020 y que hemos argumentado en forma clara y por mayoría que es fundamental que Gente d’Italia continúe presente en nuestro medio. No solo porque es el único medio que SIEMPRE esta presente en cada instancia que las asociaciones lo convocan, sino porque recopila y difunde información plural de la vida italiana y nacional que es de profundo interés de la colectividad.

Que sea solo a través del diario El País, y ese fuera el punto a mejorar, correspondería entonces aportar por cuales o cual otro medio de prensa local se asegura una mayor difusión,

pero nunca un elemento para justificar la falta de apoyo. Ya que sumado a su publicación web y que llega por correo electrónico hace que no sólo llegue a la colectividad, sino más allá. A muchos descendientes de italianos que les interesa saber del país de sus nonos, aunque no tengan la oportunidad por falta de pruebas para solicitar y justificar su ciudadanía, tienen los mismos derechos a estar informados, lo que significa otro elemento a favor.

Si el diario El País, es plural o no, es otra discusión que no corresponde a esta instancia, pero que sin duda es uno de los periódicos más vendidos, no hay discusión.

Con total honestidad, resulta muy extraño que la opinión y un verdadero conocimiento de las reales necesidades de las asociaciones, no sean respetadas y consideradas ni por la mayoría del COMITES que se supone es quien debiera escucharnos y ser el portavoz de las asociaciones, sino por la propia embajada, institución máxima que también desconoce nuestra opinión.

Realmente es incomprensible, inaceptable una decisión así y no puede más que generar una nueva gran desilusión.

Expresamos nuestro más absoluto rechazo a las opiniones y decisiones tomadas y apelamos a solicitar una reunión con el Embajador para tratar y analizar juntos el tema.

Aguardando una respuesta afirmativa, a la brevedad posible, nos despedimos atentamente.

Asociación Calabresa del Uruguay, Filomena Corrado, Presidente. 

Asociación Vicentini del Uruguay. Livia Boschiero

Ente Friulano de Asistencia Social y Cultural al Emigrante (EFASCE- Uruguay), Claudia Girardo, Presidente.