Oltre alle grane quotidiane, ora il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte deve vedersela anche con il… grano mancante all’interno della galassia pentastellata. Già, perché oramai da tempo gran parte dei parlamentari grillini non sta più restituendo i soldi che all’inizio della propria avventura così tanto strombazzavano sul sito tirendiconto.it (che difatti non è più attivo).

Senza dimenticare i finti bonifici di restituzione ‘documentati’ tempo fa anche da ‘Le Iene’ di Italia 1. E dunque, stando a quanto scoperto dall'agenzia Adnkronos, mancherebbero all'appello “diversi milioni di euro” a causa dei mancati versamenti dei grillini. Un duro colpo per la propaganda grillina, che ha sempre fatto affidamento sull'autotassazione dei suoi eletti.

Per quanto, infatti, i conti del Movimento siano in attivo e il bilancio abbia ricevuto il via libera, quei mancati versamenti potrebbero rappresentare un problema per il futuro del partito. Al di là della scoperta, che mina la fiducia all'interno del partito ma, soprattutto, negli elettori, nelle prossime settimane il M5s si appresta a espandere la struttura del partito.

Dopo le elezioni amministrative del prossimo 12 giugno, infatti, si procederà con la nomina dei referenti territoriali. Un buco non da poco nei conti del partito, convinto di poter avere a disposizione milioni di euro in più che, invece, ora dovranno essere recuperati in tempi stretti per attuare tutti i progetti del partito.

E Conte? Ieri ha provato a metterci una pezza, non volendo sentire parlare di buco nel bilancio: “Diciamo le cose come stanno: non c'è un buco, il nostro bilancio è in attivo, però è vero che ci sono delle restituzioni che non sono pervenute da parte di alcuni parlamentari che hanno assunto però l'impegno di farle pervenire, quindi chiariremo questo aspetto nelle prossime settimane”. Noi, fiduciosi, aspettiamo.