È arrivata in Venezuela la nave greca Aframax Minerva Zoe che è stata noleggiata dalla compagnia petrolifera italiana ENI. Si tratta dell'ulteriore conferma dell'allentamento delle sanzioni da parte degli Stati Uniti nei confronti del Governo Maduro. Non si tratta più solo di fonti anonime, ma è la conferma che le compagnie petrolifere europee stanno riprendendo le forniture nei terminali venezuelani anche se l'attracco della nave greca non è stato accompagnato da spiegazioni politiche da parte del Governo italiano e nemmeno di quello statunitense.

E che sia l'ENi, una azienda italiana a ripartire non è nemmeno casuale, per una infinità di motivi, il Governo di Roma è stato uno dei pochi  a cercare di non seguire i dettami che arrivavano da Washington. Ma rimane comunque strano che se fino a poco tempo fa per tutti (e non solo per l'amministrazione Trump) Maduro era un dittatore, ora si cerca di evitare qualsiasi discorso politico, facendo finta che nulla stia succedendo.  Aframax Minerva Zoe dovrebbe caricare complessivamente 650.000 barili di greggio diluito nello stato di Anzoátegui.