di ROBERTO ZANNI

Si è già scesi sotto le tre cifre... Mancano esattamente tre mesi, una novantina di giorni, all'inizio dei Mondiali 2022 e il countdown verso il 20 novembre, giorno del fischio d'inizio della World Cup corre veloce. Un po' come i numeri che accompagnano le quote delle 32 nazionali. Chi è favorito? Chi può essere la sorpresa? Come muoversi per chi è pronto a scommettere su questa o quella nazionale? Per gli italiani poi, purtroppo, scommettere è rimasta l'unica possibilità per tifare per qualcuno, per essere in qualche modo coinvolto in questo anomalo Mondiale visto il periodo di svolgimento, dal 20 novembre al 18 dicembre, con l'ultimo atto  proprio una settimana prima del Natale.
Ecco allora che dal regno delle scommesse e dei bookmakers, Las Vegas ovviamente, arrivano le quote che vedono, e non è una sorpresa, favorito, ma non di molto il Brasile: 9/2 la quota più gettonata per i verdeoro, vale a dire che giocando 10 dollari, in caso di successo della Seleçao, se ne incasserebbero 55. Al secondo posto invece troviamo l'Inghilterra data 5/1. Una posizione che probabilmente non è condivisa da tutti, anche pensando a quanto successo nella finale di Euro 2020, già la vittoria dell'Italia. Ma evidentemente per i bookmakers si tratta di una nazionale che dà fiducia. Sul terzo gradino la Francia (11/2), campione del mondo in carica. Ma le nazionali sul podio delle favorite per i bookmakers sono unite dai deludenti risultati ottenuti negli ultimi tornei di peso giocati: Brasile ko nella finale della Coppa America 2021 (con l'Argentina), Inghilterra come detto con lo stesso risultati in Europa e la Francia eliminata dalla Svizzera nella medesima competizione.
Allora in questo momento la nostra favorita diventa l'Argentina (quarta in graduatoria) che viene proposta con un 7/1, insomma giocando 100 dollari con i gol di Messi e Lautaro Martinez se ne porterebbero a casa 800. Ma se l'Europa la fa da padrona nella classifica delle scommesse, otto rappresentanti nella Top 10, e con Spagna, Germania e Portogallo che seguono la Seleccion, per trovare l'Uruguay si deve scendere all'11a posizione, ma con una quota davvero alta 50/1 la stessa che viene accreditata alla Croazia, finalista dell'ultimo Mondiale, quello del 2018 giocato in Russia. Per rimanere in Sudamerica, la quarta e ultima rappresentante in campo, l'Ecuador, ovviamente si trova nelle retrovie con un modestissimo 150/1. Ma se si vogliono trovare le nazionali più modeste, almeno per i bookmakers, si deve andare in Costa Rica, Arabia Saudita e Iran, unite da un improbabile, anzi impossibile 750/1.
Ma se ovviamente si potrà scommettere su tutto e non solo sulla vincente finale, ad esempio tra i bomber comanda Harry Kane (7/1) davanti a Kylian Mbappe (8/1) e Karim Benzema (9/1), rimanendo a quello che è il traguardo più importante c'è un aspetto da tenere presente: se solo otto sono le nazioni che possono vantare almeno un titolo, negli ultimi cinquant'anni soltanto tre sono riuscite ad aggiudicarsi il trofeo più ambito nel calcio a squadre per la prima volta: Argentina (1978 poi bissato nel 1986), Francia (1998 seguito dal 2018) e infine Spagna nel 2010. E gli underdog, gli sfavoriti trasformatisi in vincitori? Se la più grande sorpresa dal 1978 in avanti è stata l'Italia del 2006, ci sono state alcune nazionali capace di ottenere risultati impensabili alla vigilia, basta pensare al Camerun nei quarti di finale nel 1990 (sconfitto dall'Inghilterra 3-2), quindi la Corea del Sud versione 2002 capace di raggiungere le semifinali (fermata poi dalla Germania 1-0) e infine, per arrivare all'ultimo Mondiale, la Croazia arrivata fino alla finale sconfitta poi dalla Francia 4-2.