La regina Elisabetta (foto: depositphotos)

Alle 19:33 di ieri è arrivato l'annuncio ufficiale della morte di Elisabetta II, con le bandiere a mezz'asta a Buckingham Palace: "La regina è morta in maniera serena". A rendere nota la notizia è stato Sir Christopher Geidt, segretario privato di sua maestà, che ha telefonato al primo ministro britannico pronunciando le parole "London Bridge is down", letteralmente "il ponte di Londra è caduto", messaggio in codice per annunciare il decesso di Elisabetta e l'inizio dell'operazione London Bridge, che sarà attuata nei prossimi giorni. Probabili funerali il 18 settembre. Tutta la famiglia reale si è ritrovata al Castello di Balmoral, stretta attorno alla sovrana. Il primogenito Carlo è il nuovo re: potrebbe anche cambiare nome, non è detto che sceglierà di chiamarsi "King Charles", oggi sarà ufficialmente investito della carica. Dopo la morte del marito Filippo, la Regina ha cercato di partecipare quanto più possibile agli eventi pubblici, poi a febbraio la positività al Covid, che, come ha detto lei stessa, l'ha "lasciata esausta". Cala così il sipario sul regno più lungo della storia inglese e forse del mondo intero, durato ben 67 anni. La sovrana ricevette la corona nel 1952, appena cinque anni dopo il suo matrimonio con il principe Filippo Mountbatten, quando aveva poco più di 25 anni alla morte del padre, Giorgio VI. In attesa dei funerali solenni, che saranno celebrati nella cattedrale di Westminster, nelle prossime ore Carlo, principe del Galles e primo erede al trono nella linea di successione, terrà un discorso ufficiale. Sarà lui a indossare la corona o deciderà di abdicare, lasciando il testimone al figlio William, duca di Cambridge? Come tutti i sovrani che si rispettino, il cerimoniale della morte di Elisabetta II è stato studiato nei minimi dettagli. Tutte le informazioni relative all'annuncio del decesso di sua maestà fino ai funerali solenni e alla sepoltura rientrano nella cosiddetta Operazione London Bridge, dal nome di uno dei ponti più importanti e famosi della City. Il piano originario fu già ideato negli anni Sessanta, ma nel corso del tempo ha subito una serie di modifiche. Dopo l'annuncio della morte della Regina da parte del suo segretario personale al Primo Ministro inglese, il ministro degli Esteri ha provveduto ad informare dell'accaduto i governi degli altri paesi. Poi la notizia, come previsto dal protocollo, è stata data ai sudditi: è stata la BBC per prima a dare la notizia. Il lutto per la morte della sovrana durerà 12 giorni. Prima di essere seppellito, il corpo della monarca verrà esposto nella camera ardente di Westminister Hall, aperta al pubblico per 23 ore al giorno e qui cittadini e curiosi potranno renderle omaggio fino al giorno dei funerali, che si terranno esattamente tra 12 giorni. Ecco il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Una figura di eccezionale rilievo entra nella storia. Se ne ricorderà l’autorevole saggezza e l’altissimo senso di responsabilità, espresso soprattutto nella generosità di spirito con la quale la Sovrana ha consacrato la sua lunga vita al servizio dei cittadini britannici e della più ampia famiglia del Commonwealth. Nel corso di sette decenni ha rappresentato per milioni di donne e uomini un esempio di dedizione, mantenendo uno sguardo sempre rivolto al futuro e alle esigenze dei tempi che ha attraversato. Il popolo italiano e i suoi rappresentanti istituzionali che hanno avuto l’onore di incontrare la Regina Elisabetta II ne hanno potuto ammirare la straordinaria levatura e l’ineguagliabile personalità”. Per il premier Mario Draghi, “la Regina Elisabetta è stata protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant'anni. Ha rappresentato il Regno Unito e il Commonwealth con equilibrio, saggezza, rispetto delle istituzioni e della democrazia. È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione. Il suo spirito di servizio, la sua dedizione al Regno Unito e al Commonwealth, la profonda dignità con cui ha ricoperto la sua carica per un periodo così lungo sono state una fonte incessante di ammirazione per generazioni. Alla Famiglia Reale, ai Governi e a tutti i cittadini del Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth, le più sentite condoglianze”.