LETTERA AL DIRETTORE
DI FABIO PORTA

Caro Direttore, la legislatura che si chiude con il voto del 25 aprile era iniziata (i lettori di GENTE D'ITALIA lo ricorderanno bene) con il "più grande broglio della storia", scoperto durante lo scrutinio della Circoscrizione Estero a Castelnuovo di Porto e sanzionato soltanto nel dicembre del 2021 con la decadenza dal mandato del Senatore Adriano Cario. Purtroppo nulla è stato fatto in questi anni per mettere davvero in sicurezza il voto degli italiani all'estero e oggi, grazie alla denuncia del suo giornale, concludiamo questa breve e difficile campagna elettorale con un nuovo caso di infrazione della legge elettorale, il voto per interposta persona di Aldo La Morte. Quasi uno sberleffo alla legge e alla dignità di quei milioni di italiani nel mondo che nelle scorse settimane hanno esercitato il loro diritto di voto, nonostante l'ombra sempre incombente dei brogli e le difficoltà di varia natura che un sistema complesso e poco efficiente ha confermato anche questa volta. Alle 23 di domenica sera inizierà lo scrutinio della Circoscrizione Estero, in contemporanea con quello dei voti dei residenti in Italia e questa volta suddiviso in diverse città italiane per evitare il caos che ha sempre regnato negli hangar della Protezione Civile di Castelnuovo di Porto. La speranza è che episodi come quello di Montevideo, ma anche quelli dal PD denunciati in Argentina e Venezuela non abbiamo dato luogo anche questa volta ad una sostanziale manipolazione del libero esercizio di voto dei nostri connazionali, incidendo - come avvenne quattro anni fa - sull'esito finale della consultazione democratica. Al Ministero degli Affari Esteri chiediamo di andare fino in fondo verso l'individuazione di precise responsabilità, in collaborazione con l'autorità giudiziaria italiana e se è il caso della giustizia locale.  Le inchieste sui brogli del 2018, che ho condotto insieme ad Alberto Becchi in Italia e Argentina anche grazie al sostegno del mio partito e di organi di informazione seri e responsabili come GENTE D'ITALIA, non si sono concluse, e aspettiamo con paziente fiducia che anche in questo caso la giustizia faccia il suo corso. Mentre aspettiamo con la dovuta serenità ma la comprensibile apprensione il risultato elettorale, rivolgo dalle pagine di questo giornale un appello a tutte le forze politiche perché mettano da parte qualsiasi calcolo elettorale e mettano mano finalmente alla legge elettorale sul voto all'estero, ormai superata e inadeguata. Grazie a GENTE D'ITALIA anche per questa battaglia; non portarla avanti fino in fondo vorrebbe dire dare un colpo mortale al futuro delle politiche dell'Italia verso l'altra Italia che esiste nel mondo e che vorremmo continuare a rappresentare con orgoglio e serietà.
Fabio Porta

==============================================
LETTERA AL DIRETTORE
DI FILOMENA NARDUCCI

Gentile Direttore,

Siamo a poche ore dalla realizzazione dello scrutinio del voto in Italia e di conoscere il risultato di questa tornata elettorale che ci ha visti impegnati in queste ultime settimane.

Voglio ringraziare Lei in prima persona ed il gruppo dei suoi collaboratori, per il prezioso lavoro d’ informazione che avete realizzato a livello della società locale e a favore della nostra collettività, invitando quotidianamente tutti i cittadini italiani ad esercitare il diritto al voto, che ci attribuisce la Costituzione della Repubblica e la legge 459/2001.

Non sappiamo quale sarà alla fine la percentuale di partecipazione a questo importante appuntamento, perché tra le altre cose il tempo é stato scarso. Ma soprattutto scarsa o quasi nulla è stata l’informazione istituzionale  sul voto a livello dei media locali, nonostante da quanto ci é sembrato di capire dalla Conferenza del Direttore Vignali, il Ministero ha realizzato uno sforzo importante in materia. Basta segnalare la campagna fatta in Argentina, detto dal Direttore, con la moglie di Maradona dando le giuste indicazioni ai connazionali sulle modalità di voto.

Tranne le interviste ai diversi candidati sui canali TV e la stampa locale  non c´é stato nessun tipo di comunicato e/o  invito alla partecipazione,  da parte dell’ Ambasciata Italiana in Uruguay,  facendo quasi passare inosservate queste elezioni.

Lo stesso é successo con il Comites che come previsto dalla legge, può e deve informare la comunità sugli eventi importanti in cui viene coinvolta, come sono in questo caso  le elezioni politiche, potendo anche utilizzare dei fondi ministeriale per adempiere a questo compito.

Per finire mi auguro che le nostre autorità diplomatiche o chi di competenza facciano luce sulle gravi denunce di queste ultime ore sul caso Aldo Lamorte, VicePresidente del Comites, rappresentante al CGIE nonché Parlamentare supplente in Uruguay.

Con viva cordialità, ringraziandovi nuovamente vi saluta

Filomena Narducci
Candidata alla Camera in America Meridionale
Per il Partito Democratico