Franco Esposito

Il sospetto ora è certezza. L'ipotesi diventa realtà nuda cruda. In Campania monta lo scandalo del reddito di cittadinanza. Adesso è ufficiale: a Napoli, quartiere Ponticelli, periferia Est, c'è un percettore del Reddito per ogni lavoratore. Ma lo scandalo coinvolge quattro italiani su cento. E c'è dell'altro, ed è roba maleodorante.

Il Sud, comprese le isole, succhia il 69% dell'intero sussidio. Il record a Napoli (e a Palermo, allargando l'orizzonte dello scandalo), dove 14 persone su 100 beneficiano del Reddito di cittadinanza.

Il Reddito è diffuso però sull'intero territorio, sia pure con qualche sorpresa. Il 17,9 % al Nord e il 13,6 al Centro. Al Sud è coinvolto l'8,6 della popolazione, conro l'1,6% del Nord e il 2,9% del Centro. Ecco spiegato il successo elettorale del M57 nel Mezzogiorno d'Italia. I grillini campano con il Reddito di cittadinanza, nel senso che quello è loro bacino elettorale più consistente. In Campania vive il 25 per cento di tutte le persone coinvolte. Poi viene la Sicilia con un pur ragguardevole 20,7 per cento.

Ponticelli conta 113.338 abitanti. Un carnaio umano in cui governa e detta legge la criminalità organizzata. I nuclei familiari sono 12, 324, regolarmente censiti; 38.447 le persone coinvolte nel truffaldino business. E qui che ha vinto il Movimento Cinque Stelle, e ora della vittoria conosciamo anche il principale motivo. L'importo mensile medio complessivo, ad agosto 2022, è stato di 1.118.308, per un totale di due milioni e mezzo di persone, pari al 4,3 per cento di tutta la popolazione. Ad agosto l'importo mensile medio per nucleo è di 550 euro.

L'indagine sulla sesta Municipalità di Napoli-Ponticelli è stata curata da Sergio Beraldo, professore di Econmia all'università Federico II. Il report l'ha poi pubblicato l'Institute for Research in Economic and Fiscal Issues. E dice anche questo, supportato ovviamente dai numeri: l'area metropolitana è di gran lunga quella in cui ottiene la quota più alta di reddito. Il 16,7 per cento del totale nazionale. Palermo è staccata di dieci punti. Il Reddito di cittadinanza distribuito nel Napoletano. A Bolzano e Torino siamo su percentuli dello zero virgola qualcosa; il 6,7% a Roma, un dato questo sorprendente.

A Napoli e provincia il M5S ha realizzato un autentico boom. Un consenso plebiscitario in alcuni quartieri della città, fino a percentuali pazzesche del 64,6 e del 63,14 per cento. Il conto in rapporto alla popolazione che gode del Reddito è il seguente: 420Mila persone a Napoli, 170mila a Palermo, 129mila a Catania. Ma anche qui pesa la differenza territoriale. Spunta un voto condizionato dal reddito al Sud, più politico nel resto del Paese.

Per capire il fenomeno occorre prendere in esame proprio il caso della sesta Municipalità di Napoli. Lo studio del professore Sergio Beraldo esamina tre quatieri – Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio – dove vivono circa 113mila persone, con un tasso di occupazione e attività rispettivamente del 30 e del 50 per cento. Nella sesta Municipalità i Ciqnue Stelle hanno ottenuto il 57,7% dei voti. Nel 2018 la percentual era stata del 52,4.

Nello studio del professore Beraldo c'è scritto inoltre che 12mila famiglie hanno beneficiato del Reddito a Ponticelli, il 34 per recente della popolazione residente. I per sé scandaloso, il dato sale addirittura nel quartiere San Giovanni a Teduccio: 39 per cento. Ovvero circa il 66 per cento della popolazione di età compresa tra i 16 e i 65 anni. Rileva l'economista docente alla Federico II di Napoli: "Per ogni lavoratore c'è almeno un altro il cui reddito è concesso dal reddito".

Che dire? A Napoli e provincia va così. Malissimo.