“Da qui alla prima metà del 2023, secondo le nostre stime, almeno 120mila piccole imprese potrebbero cessare l’attività con la perdita di oltre 370mila posti di lavoro”. Così Carlo Sangalli, presidente Confcommercio.

“Sono emergenze che si sommano alla debolezza strutturale della crescita e dei consumi unita ad una eccessiva pressione fiscale, che caratterizza la nostra economia – ha aggiunto Sangalli nel corso dell’assemblea di Confcommercio Campania – tre sono le grandi emergenze che il nuovo Governo si troverà ad affrontare da subito, anche in raccordo con l’Europa: fronteggiare l’emergenza energetica, contenere l’inflazione e contrastare il pericolo recessione”.

“E per fare questo – ha insistito – servono interventi strutturali, a cominciare dal cosiddetto energy recovery fund, dalla fissazione di un tetto al prezzo del gas e dalla revisione dei meccanismi e delle regole di formazione del prezzo dell'elettricità”. Per Sangalli serve subito “sostenere le imprese sul versante del costo insopportabile delle bollette, con misure legate a questa emergenza. Ma occorrono anche interventi mirati e più robusti sul cuneo fiscale e contributivo, detassando gli aumenti dei rinnovi contrattuali e rafforzando le misure in tema di credito alle imprese”.