di SANDRA ECHENIQUE
Cos'è il metaverso, parola che ogni giorno sta entrando sempre più prepotentemente nella nostra vita? Nella letteratura futurista e nella fantascienza il metaverso è una ipotetica iterazione di internet come un unico mondo virtuale universale e immersivo facilitato dall'uso di cuffie per la realtà virtuale (VR) e quella aumentata (AR). Aggiungiamoci l'arte moderna e una esibizione che non si era mai vista prima, poi andiamo a Detroit e scopriamo la prima mostra gratuita al mondo di arte moderna italiana. Un viaggio rapido che ci permette di ammirare 13 dipinti della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
L'idea, lanciata nel proprio metaverso l'ha sviluppata il Consolato d'Italia a Detroit per omaggiare il primo anniversario di BeIT, la campagna globale che celebra tutto quello che è Made In Italy. Come funziona? Il metaverso è accessibile da qualsiasi computer cliccando su www.loveitdetroit.com, ma sarà disponibile solo fino all'1 dicembre. Poi una volta entrati il visitatore può creare un avatar che l'accompagnerà attraverso tutta la galleria che è stata creata su un progetto dello studio di architettura Palomba Serafini, la cui fama ha da tempo varcato tutti i confini. In questo modo è possibile poi ingrandire i singoli dipinti creando esperienze uniche, esplorando l'opera d'arte come mai sarebbe stato possibile. E i 13 capolavori immessi nel progetto rappresentano momenti straordinari nella storia dell'arte moderna.
Infatti  sono presenti 'Composizione' di Clara Accardi (1950); 'Insidie di Guerra' Giacomo Balla (1915); 'Per un uomo alienato' Alighiero Boetti (1968); 'Grande Rosso P.N. 18' Alberto Burri (1964); 'Superficie 290' Giuseppe Capogrossi (1958); 'Piazza d'Italia con statua' Giorgio De Chirico (1937); 'La ragazza e lo specchio' Cagnaccio di San Pietro (1932); 'Ragazza TV" Giosetta Fioroni (1964);  'Concetto spaziale' Lucio Fontana (1961); 'Autoritratto' Renato Guttuso (1942); 'Il grande linguaggio'  Gastone Novelli (1963); 'Mitologia 3' Mimmo Rotella (1962); 'Scontri di situazioni n. 4' Emilio Vedova (1959).
"Si ritiene - ha spiegato Paola Allegra Baistrocchi, console a Detroit - che il nostro Consolato sia il primo ente istituzionale al mondo ad avere un proprio metaverso quindi adesso siamo entusiasti di essere i primi al mondo a lanciare una mostra d'arte organizzata da un ente governativo nel metaverso". Un progetto assolutamente innovativo che è stato proposto da Detroit per essere seguito in ogni parte del mondo anche perchè porta nei computer capolavori che solo l'arte italiana è stata capace di concepire. Interessante poi il fatto che questo progetto abbia coinvolto l'unico museo nazionale italiano che è totalmente dedicato a uno dei periodi storici più emozionanti vale a dire l'arte moderna e contemporanea.
La galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma è una istituzione le cui origini risalgono al 1883 e oggi accoglie oltre 20.000 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni offrendo uno spaccato unico su quel periodo artistico che va dal XIX secolo fino a giorni nostri. E le 13 opere comprese nel metaverso del Consolato di Detroit possono essere definite come momenti unici nella storia dell'arte mondiale. "Ed è meraviglioso - ha concluso il console Baistrocchi - che la tecnologia di oggi ci consenta di condividere la grande arte moderna italiana con gli amanti di queste opere non solo di Detroit, ma in tutti gli Stati Uniti. Perchè se non sei a Roma il metaverso di LoveITDetroit è la scelta migliore e siamo grati a Cristina Collu, direttore della Galleria Nazionale e al suo team per questa collaborazione che non ha precedenti al mondo".