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Traguardo importante per "Voce d'Italia", testata degli scalabriniani edita in Argentina, che taglia la meta dei 65 anni di pubblicazioni. A ricordarlo, nell'ultimo numero del giornale, è il direttore attuale della "Voce", padre Sante Cervellin. "Con questo mese di ottobre, - scrive Cervellin - "Voce d'Italia" inizia il suo 66° anno di presenza principalmente tra le famiglie italiane e le associazioni regionali sia cattoliche che civili e con i figli degli emigranti che amano stare in contatto con quanto succede in Italia e nella Unione Europea; da qui anche la presenza di articoli in castellano perchè gli aventi diritto al voto possano capire meglio la realtà italiana".

"Chi l'avrebbe detto – aggiunge il direttore – che il foglietto iniziato come "Campane nostre" il 15 ottobre 1957 dal Padre Fabio Baù, missionario scalabriniano, sarebbe arrivato a questo traguardo di 65 anni di presenza sempre più stimolante tra la collettività italiana? Le otto paginette iniziali da distribuire tra gli italiani di Ciudadela e delle zone attigue alla Avenida General PAZ si sono trasformate in un quindicinale di 16 pagine che per molti anni hanno allietato le famiglie italiane con molte notizie provenienti dai paesi e cittadine di provenienza dei nostri emigranti.

Con il tempo – scrive ancora il direttore – è andato consolidandosi l`interesse per la politica italiana giacchè in questi ultimi anni siamo stati chiamati più volte ad esprimere il nostro voto, sia per referendum come per la scelta di Deputati e Senatori; sono così subentrati maggiori interessi per le crisi di governo con la coscienza di dover esprimere un voto sempre più aderente al mutare dei tempi. Nello stesso tempo – rileva Cervellin – è andato diminuendo il parlare in italiano sia nelle riunioni familiari come nelle Associazioni e nelle riunioni dei Comites, come si sottolinea anche in altra pagina della VOCE. Ci auguriamo – conclude – che aumenti sempre più l`interesse dei lettori con nuove proposte o suggerimenti sulla maniera di procedere della collettività e dei suoi organi di governo".