di Elvira Gentili

E' trascorso quasi un mese e mezzo dallo spoglio dei voti delle scorse elezioni in cui per la ripartizione America Latina sono stati eletti: senatore il dott. Mario Borghese (MAIE), deputati Franco Tirelli (MAIE) e Fabio Porta (PD) ed il risultato, che in un primo momento sembrava quasi scontato, con il senno del poi, inquieta e sorprende. Già durante le elezioni circolavano voci di probabili brogli ma il vociferare è diventato chiasso assordante immediatamente dopo lo scrutinio.

Allora c'è stata un'esplosione di articoli giornalistici su presunti raggiri elettorali. In un primo momento sembrava che ci fosse solo un responsabile, ma in seguito la situazione si è ingarbugliata tanto che è veramente molto difficile capirci qualcosa e individuare i protagonisti dell'inconsueta situazione, per ora ignoti. Dei possibili raggiri elettorali, vere furbate, se n'è parlato in tutti i media: giornali, radio, televisione, social network sia in Italia sia in Argentina. La situazione ha degli aspetti comici, che sfiorano l'assurdo e diventano tragici perché il sospetto ricade su tutti gli italiani di questa ripartizione, considerati ingiustamente una specie di malandrini, è che purtroppo in Italia in molti fanno di tutta l'erba un fascio. Si sa che i rappresentanti degli altri partiti in lizza hanno presentato ricorsi alla Commissione elezioni alla Camera e al Senato per chiedere che si faccia chiaro sull'accaduto, in speciale sul problema dei tagliandi falsi.

Hanno fatto ricorso: il dott. Claudio Zin (MAIE), che secondo le previsioni sarebbe dovuto essere eletto deputato invece non lo è stato, Eugenio Sangregorio (USEI), che non si sa se sia protagonista o capro espiatorio, Andrea Dorini, coordinatore di Forza Italia per l'America Meridionale, che ha sporto anche denuncia alla Questura di Roma e chiede l'annullamento del risultato del voto per la ripartizione America Latina, la Lega che ha sporto anche una denuncia e Fratelli d'Italia, i cui candidati, quelli di tutte le ripartizioni, meno Vincenzo Arcobelli candidato al Senato per l'America del Nord e America Centrale, hanno presentato ricorso per chiedere in prima istanza l'annullamento delle elezioni nella nostra ripartizione, in seconda istanza la non proclamazione degli eletti e in terza istanza il riconteggio dei voti. La giustizia è lenta ma siamo fiduciosi e speriamo veramente che si riesca a fare luce su un episodio che getta fango su tutti gli italiani della ripartizione America Latina. Si ringrazia la trasmissione televisiva Striscia la Notizia per aver mandato in onda diversi servizi sulla questione voto italiano all'estero e per aver affrontato in modo particolare la questione Argentina, in un servizio del 13 ottobre 2022 a cura dell'inviato speciale Pinuccio.