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La sua storia passa dalla seconda guerra mondiale, dalla vittoria della Repubblica nel referendum monarchia-repubblica, dal voto per l'Assemblea Costituente che vide la creazione di una commissione di 75 membri che si applicò per redigere la carta dei principi fondamentali della Repubblica Italiana. 18 mesi di lavoro dell'Assemblea fatta da personalità storiche e di straordinario valore molte delle quali saranno protagoniste della storia politica, giuridica e sociale del Paese. 18 mesi di lavoro che culminarono nella sua promulgazione alla fine del 1947 da quello che era il Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola. 18 mesi di lavoro per entrare poi in vigore il 1° gennaio del 1948. 
Consta di 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali. Tra i protagonisti di quella stagione straordinaria, Alcide De Gasperi a Palmiro Togliatti, Giuseppe Saragat e Bernardo Mattarella, padre del Presidente della Repubblica, Concetto Marchesi e Piero Calamandrei. Tra loro anche 21 donne.
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione". Così i padri (e le madri) costituenti hanno voluto scrivere nel primo articolo della Carta Costituzionale di cui oggi cade il settantacinquesimo anniversario. Un articolato snello di 12 principi fondamentali e 139 totali, principale fonte del diritto della Repubblica Italiana, dalla quale dipendono tutte le altre norme giuridiche dell'ordinamento dello Stato. La Costituzione era, di fatto, l'atto di nascita dello Stato democratico in cui viviamo, fondato sull'inviolabilità dei diritti umani, sul riconoscimento dell'eguaglianza e delle libertà di tutti i cittadini e le cittadine, come pure sui doveri inderogabili della solidarietà, e rivolto ad assicurare la pace e la giustizia tra le Nazioni. Con la scomparsa di Emilio Colombo, nel 2013, è morto l'ultimo dei 556 deputati "costituenti".
Il Senato della Repubblica ha oggi messo online un video celebrativo dei 75 anni della Carta Costituzionale