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MARACAIBO - Si è conclusa con grande successo la prima campagna "Un Dono è Segno d'Amore", un'iniziativa nata nel seno delle istituzioni italiane operanti in Venezuela, come Ambasciata, Consolati, vice Consolati Onorari, CGIE e Comites, che, grazie al sostegno dell'industria privata, hanno portato un regalo solidale ad alcune tavole italo-venezuelane in occasione di questo Natale 2022. Il regalo consisteva in un panettone e un pacco di orecchiette, entrambi confezionati in Italia.

Nell'occidente del Venezuela il Comites Maracaibo, nel centro il Comites Caracas e nell'oriente il Comites Puerto Ordaz hanno operato in sinergia con il CGIE per cercare di rendere sereno questo Natale per le famiglie italiane.

Il consigliere CGIE Antonio Iachini ha affermato che "non c'è pasto durante le feste che non si concluda con un pizzico di dolcezza. Così vuole la tradizione che, specialmente in Italia, tra numerosissime specialità regionali, non ci lascia che l'imbarazzo della scelta. Ma protagonisti indiscussi in tutta la Penisola sono senz'altro loro: pandori e panettoni! Ebbene, con questa iniziativa abbiamo voluto portare un poco di allegria made in Italy a tante famiglie italiane nel Venezuela, specialmente alle più sole e alle più vulnerabili".

A farsi portavoce del Comites Maracaibo è stato il presidente Michele De Frenza che, nel suo messaggio, ha osservato: "Un Dono è Segno d'Amore è un'esperienza di volontariato molto speciale, che permette di donare un po' di tempo libero per una buona causa, cercando di tendere la mano verso alcuni connazionali. Con questa iniziativa si è voluto dare alle famiglie un sostegno, una spalla su cui poggiarsi nei momenti di sconforto. È stata una piccola esperienza di volontariato che ci ha spronati ad affrontare tutte le difficoltà e gli imprevisti del caso, che ha ampliato anche il nostro bagaglio di conoscenze, perché abbiamo imparato ad apprezzare quello che abbiamo, e i sorrisi ricevuti hanno riscaldato il nostro cuore, rafforzando in noi la voglia di fare molto di più per gli altri, per cercare di rendere, nel nostro piccolo, il mondo un posto migliore per tutti".
Anche Carlos Villino, presidente del Comites Caracas, ha sottolineato quanto "ci sia una grande necessità di far rivivere le comunità, in modo più attivo e partecipativo attraverso processi e azioni di cooperazione e di aiuto reciproco. Questa donazione per un regalo solidale permetterà di sostenere e sviluppare i progetti di aiuto sociale intrapresi dai nostri Comites".

Quanto a Concetta Cenci, presidente del Comites Puerto Ordaz e coordinatrice del Intercomites Venezuela, "la necessità di creare una rete di partecipazione sull'italianità, centralizzando l'amore per la lingua e la cultura italiana e soprattutto le condizioni sociali di tanti connazionali, ha fatto sì che questa iniziativa sia stata sostenuta con orgoglio da tutti i consiglieri dei Comites, ma anche dalle autorità consolari", ha detto, assicurando che "la ferma volontà dell'Intercomites è quella di procedere in questa direzione".
Un ulteriore obiettivo è stato quello di donare anche "ascolto e amicizia" e, in occasioni come questa, un pizzico di dolcezza a tanti amici in difficoltà.