Foto di repertorio (Depositphotos)

I "sabotatori ucraini" che hanno compiuto l'atto terroristico nella regione di Bryansk "hanno utilizzato armi provenienti dai paesi della Nato". E' l'accusa del ministero degli Esteri russo, stando a quanto riportato da Ria Novosti.

"Sorge domanda logica sulla vera qualificazione di questi Stati, come complici di tali crimini e sponsor del terrorismo", proseguono da Mosca.

"Gli Stati Uniti e i suoi alleati della NATO continuano ad attuare i loro piani geopolitici per distruggere la Russia mandando sempre più armi in Ucraina, aiutando l'esercito a individuare gli obiettivi e la direzione degli attacchi", insistono.

Sempre dalla Russia, secondo quanto riportato da Ria Novosti, in un video si parla di come i combattenti del gruppo Wagner abbiano circondato quasi completamente Bakhmut, esortando le forze armate ucraine a lasciare la città con un appello lanciato anche al presidente Zelensky. Smentite da Kiev: il filmato è falso e girato alla periferia della città. Una "campagna di disinformazione" per provocare il panico tra la popolazione.