Giorgia Meloni (foto Depositphotos)

Bufera attorno alle dichiarazioni di Giorgia Meloni nella giornata dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Un messaggio della premier ha scatenato reazioni da parte delle opposizioni.

"Settantanove anni fa 335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste, come rappresaglia dell'attacco partigiano di via Rasella. Una ferita profonda e dolorosa alla comunità nazionale: 335 persone innocenti massacrate solo perché italiane", il messaggio di Meloni.

Immediate le reazioni, guidate dall'Anpi: "La presidente del Consiglio non ricorda la complicità dei fascisti. Quei 335 martiri delle Fosse Ardeatine furono trucidati in base a una selezione che colpiva gli antifascisti, gli ebrei, i resistenti e gli oppositori politici", le parole del presidente Gianfranco Pagliarulo.

A concludere la questione il chiarimento di Meloni da Bruxelles: "Li ho definiti italiani, che è un termine storicamente omnicomprensivo. Gli antifascisti non erano italiani?".