"Per noi tutte le partite sono da dentro o fuori, perche' in campo dobbiamo andare sempre per vincere, per ornorare la splendida storia che ci e' stata consegnata da tanti campioni azzurri".

Lo dice Luciano Spalletti, alla vigilia del martedì di Italia-Ucraina, partita-snodo per la qualificazione a Euro 2024. "Dopo il pari in Macedonia, i ragazzi erano dispiaciutissimi per il risultato e anche un po' anche per la prestazione. Abbiamo analizzato quella partita, trovando anche qualche scusante, come il campo", ha aggiunto il ct azzurro a Sky.

"Donnarumma sarà titolare". Luciano Spalletti spiega che domani a San Siro tra i pali ci sarà il portiere del Psg, criticato dopo il gol incassato in Macedonia.
"Il ruolo del portiere paga sempre carissimo. Poi a lui non viene perdonata un'altra cosa: di essere un ragazzo prodigio. Noi tutti, per emergere, abbiamo dovuto sudare. E quando qualcuno brucia le tappe, viene aspettato al varco. È tutto abbastanza normale che possano venire errori, se di errori vogliamo parlare. Ma bisogna avere rispetto per il talento, quando ti viene donato, e curarlo con professionalità.  Altrimenti diventa presunzione".

Luciano Spalletti lo confessa: "Oggi ho davvero la difficoltà della formazione. Anche perché parlo prima di aver visto l'allenamento". A Milanello, Spalletti non ha dubbi: "Dobbiamo battere tutti quelli che ci vengono messi davanti, non possiamo tirarci indietro dal tentativo di andare a vincere qualunque partita. Dobbiamo essere all'altezza della nostra storia. L'Ucraina è più organizzata della Macedonia e ha ben chiaro l'atteggiamento in fase difensiva che offensiva. In Macedonia si diceva del campo, ma non è vero che è stato lo stesso per noi e per loro. Noi siamo entrati per fare la partita, loro no. Anche Elmas, professionista esemplare, ha avuto parole dure sulla gestione di quel campo".