Caro Direttore,

É una specie di eco che ascoltiamo ogni volta che andiamo a qualche riunione di un’associazione: “Quanto ci mancate…...ma quando torna Gente d’Italia?”. 

Uno dei concetti piú emblematici che ho ascoltato su questo punto é stato dalla bocca del recentemente scomparso Giorgio Guidobono. Ci conoscevamo da quasi mezzo secolo, dato che questo uruguaiano discendente di italiani, ha lottato al fianco di tanti dirigenti della nostra comunità, fin dall’epoca degli anni ‘70, quando iniziavo con L’ORA D’ITALIA, esattamente, nel 1972. Pochi mesi fa mi disse: “Caro amico, abbiamo fatto tante battaglie insieme e non siamo capaci di difendere l’informazione? Questa gentaglia che ci vuole far chiudere, vedrai che, alla fine, non ci riuscirá, anche perché, abbiamo un Direttore che ci ha sempre difeso e sempre con un coltello tra i denti”.

Ovviamente si riferiva a te, Domenico Porpiglia che, prima di arrenderti, difronte a qualsiasi avversitá, preferisci lottare fino alla fine, sventagliando il tricolore in mano.

Abbiamo ricevuto, in questo ultimo anno, tante manifestazioni di appoggio a GENTE D’ITALIA, tutte con il cuore in mano. Possiamo benissimo capire che nessun connazionale puó far niente per cambiare questa situazione, ma la Giustizia, prima o poi...lo fará.

D’altra parte siamo molto contenti perché, chi ci hanno piú difeso, sono stati i giovani, quei ragazzi calabresi, come il Professore D’Alessandro, Nicola Nocito, il figlio di Renato Palermo, ma anche molti italiani di tutte le etá, come Renato Azzoni, lo stesso Guidobono, Annaclaudia Casini, Gianni Raso e migliaia in piú.

Per noi, che facciamo parte della famiglia di GENTE D’ITALIA, é un orgoglio e  sempre ci siamo sentiti accompagnati dai nostri connazionali, meno, ovviamente, da coloro che non vogliono che si dicano alcune veritá e ci hanno obbligato a chiudere, temporalmente! Ma torneremo, contro venti e maree, abbiamo un Capitano che non si arrende e noi stiamo al tuo fianco…...per fortuna, come molti di voi.

Grazie a tutta la comunità italiana che continua a chiederci...quando riapriamo GENTE D’ITALIA!

STEFANO CASINI