di ENRICO PIRONDINI

Incidenti, report Anas, numeri da brividi. L’anno scorso ci sono stati 165.889 incidenti stradali con 3.159 morti e 223.475 feriti. Un 10% in più rispetto al 2021, incremento dovuto ad una netta ripresa della mobilità post pandemia.

Quest’anno non va meglio: ogni 16 ore viene ucciso un pedone,74 i ciclisti morti nel solo trimestre maggio-luglio 2023. Dati preoccupanti. Il governo corre ai ripari con una riforma del codice che sarà presentata al Consiglio dei ministri – nella sua forma definitiva – il prossimo 18 settembre. Ultimo passaggio prima dell’entrata in vigore su chi guida sotto l’effetto di droghe e alcol. Sono aumentate le distrazioni al volante, i comportamenti scorretti, gli eccessi di velocità. Ma l’ultimo report Anas –  relazioni trimestrali che si occupano anche dei volumi di traffico e dintorni – ha fornito un dato inquietante che fotografa una società in forte cambiamento. Eccolo.

INCIDENTI DOVUTI ALLA FOLLIA DEL CELLULARE MENTRE SI GUIDA

Un comportamento pericoloso. Troppi automobilisti al volante hanno una percezione dei propri comportamenti decisamente indulgente. Il 24% degli incidenti, certifica il Report Anas (in  collaborazione  con la Polizia stradale e il Ministero delle infrastrutture) è causato dall’uso smodato dello smartphone.

È stato calcolato che inviare messaggi su Whatsapp riduce i tempi di reazione al volante come farebbero 4 birre medie. Scattare un selfie o pubblicare una “storia” sui social richiede almeno 15 secondi; accedere ad un social per scoprire quanti “like” ha guadagnato un post, se ne vanno 20 secondi. Un tempo enorme che lascia poco spazio per frenare nel caso di una impellente bisogno.

NUOVO CODICE DELLA STRADA 2023

Se l’iter del decreto legge  non subirà intoppi ben prima di Natale sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza stradale. Allo scopo è stato studiato un complesso di 18 nuove norme che prevede ulteriori strette riguardanti l’uso del cellulare alla guida, il tasso alcolemico  e stupefacenti, l’uso delle biciclette e dei monopattini e l’utilizzo dell’autovelox in modo equo.

Una delle principali novità è l’introduzione nel nuovo Codice della strada del cosiddetto “ergastolo della patente “ per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida ; ad esempio non fermarsi dopo un incidente. Infine è previsto il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi al volante. Guai seri  per gli “ubriachi recidivi”.