di ALESSANDRO CAMILLI

Sapete che c’è? Che non è un sospetto per così dire “sportivo” e neanche una possibile storia come si dice di “calcio scommesse”. Se è, allora è la storia di un incontro ravvicinato tra calciatori famosi e criminalità. Contatto mediato e realizzato attraverso le scommesse clandestine. Perché le scommesse clandestine le gestisce la criminalità organizzata e chi, in maniera clandestina scommette, lo fa al banco della criminalità organizzata. Lì, a quel banco incassa se vince, lì se perde paga.

Indagando sul ramo di attività scommesse della criminalità organizzata Polizia e Guardia di Finanza hanno trovato come possibili avventori a quel banco tre calciatori tre. Non dei ragazzi. Fagioli titolare della Juventus, Tonali appena ieri bandiera del Milan e ora al Newcastle che lo ha acquistato per circa 80 milioni e Zaniolo ex della Roma dove ha recitato volentieri la parte del genio incompreso, ora anche lui in Premier League. Non dei ragazzi, ma la meglio gioventù secondo costante iper sciovinista narrazione di telecronache e cronache. Non dei ragazzi, calciatori di successo. E successo per loro non solo in campo ma anche nel portafoglio. Calciatori tanto, gentiluomini poco.