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ROMA - Valorizzare l’export Made in Italy a supporto della transizione green a livello internazionale. Con questo obiettivo il Gruppo Sace ha lanciato Green Push, una nuova soluzione nell’ambito del programma Push Strategy (iniziativa che punta a rafforzare il posizionamento delle PMI italiane nelle catene globali di fornitura), attraverso cui si intende sostenere l’export italiano delle filiere connesse ai beni ambientali e, allo stesso tempo, supportare la transizione ecologica di grandi corporate internazionali, accompagnandole sia nella realizzazione di progetti a impatto green e sociale, sia nei loro percorsi di crescita sostenibile sempre legati a specifici KPI come obiettivo.
Si tratta – spiega Sace – di un modello unico nel panorama europeo delle Export Credit Agency, attraverso il quale Sace intende rafforzare il proprio impegno nel sostenere l’utilizzo di tecnologie e prodotti italiani a supporto degli investimenti ESG dei big player esteri.
“Green Push si inserisce nell’ambito della strategia e degli obiettivi del nostro Piano Industriale INSIEME 2025, con il quale puntiamo ad aprire nuove strade per l’export italiano, creare connessioni e opportunità per le PMI e accompagnare la crescita sostenibile delle imprese”, ha dichiarato Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE. “Un programma che si affianca alla nostra offerta di prodotti e servizi e che ci vede all’avanguardia nel proporre soluzioni innovative a sostegno delle nostre esportazioni”.
Il meccanismo è quello consolidato del programma Push Strategy, che ha l’obiettivo di incrementare la penetrazione dell’export italiano in mercati nuovi o in quelli che presentano ancora ampio margine di crescita, che si rivolge alle controparti locali - selezionati e primari buyer esteri – e prevede l’accesso a finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da Sace, allo scopo di finanziare i loro investimenti.
Parte integrante e fondamentale dell’accordo con i buyer esteri è l’impegno a valutare forniture Made in Italy per l’attuazione dei loro piani di investimenti.
Un impegno – evidenzia Sace – facilitato da una serie di incontri di business matching tra le PMI italiane interessate ad accreditarsi come fornitori ed i procurement team delle controparti estere beneficiarie delle linee di finanziamento, organizzati da Sace in collaborazione con le Associazioni di impresa e gli organismi del Sistema Paese presenti nelle geografie di riferimento.
Grazie alla Push Strategy, Sace ha garantito 7 miliardi di euro di finanziamenti e organizzato, in Italia e all’estero, 150 incontri di business matching, coinvolgendo oltre 5.500 imprese italiane, la maggior parte delle quali PMI.